McGregor irrompe nello spogliatoio di Garcia dopo il K.O. contro Davis: vuole la rivincita

Nella notte a Las Vegas è andato in scena l'attesissimo match di boxe con in palio il titolo mondiale dei pesi leggeri tra i due grandi protagonisti della categoria: da un lato il "cattivo" Gervonta Devis, dall'altro il "bravo ragazzo" Ryan Garcia. Ad imporsi per K.O. tecnico alla settima ripresa di quello che è stato già etichettato come il "match dell'anno" tra i due pugili fin lì imbattuti è stato il "vecchio" boxuer di Baltimora che con un montante al fianco sinistro ha chiuso la questione restando così l'unico dei due a mantenere immacolato il suo score e alzare al cielo la prestigiosa cintura della WBA.
A prendersi la scena nel post-match è stato però un protagonista inatteso, vale a dire la leggenda della MMA Conor McGregor che, dopo aver seguito l'incontro dalle tribune della T-Mobile Arena, ha fatto irruzione nello spogliatoio dello sconfitto Ryan Garcia con il quale ha avuto un animato dialogo. Lex lottatore UFC è stato filmato mentre con grande trasporto si complimentava con il 24enne di origine messicana e mostrava tutta la sua ammirazione per quanto mostrato sul ring nonostante la sconfitta: "Tutto il rispetto del mondo per te. Sei il futuro. Ti terrò d'occhio per tutto il tempo. Voi siete i due più grandi nomi della divisione. Voglio rivederlo" sono infatti le parole rivolte dall'irlandese a Garcia tra glia applausi dei presenti.
McGregor ha poi chiosato ribadendo il fatto di voler vedere al più presto una rivincita tra i due pugili ma anche ritirando fuori un argomento che ha sollevato molte polemiche prima del match: "Voglio rivederlo il prima possibile e voglio rivederlo senza clausole di reidratazione. Dico sul serio!" ha difatti concluso quello che è considerato il più grande lottatore MMA di tutti i tempi. Evidente il riferimento a quella clausola che impediva ai due pugili di presentarsi al match con un massimo di 4 kg in più rispetto ai 61 kg che i due avevano al momento della pesatura ufficiale. Una clausola che già nel momento in cui era stata pattuita sembrava proprio sfavorire Ryan Garcia.