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Mayweather-Gotti finisce in rissa selvaggia: interviene la polizia, sgomberata l’arena

Una farsa diventata rissa selvaggia, questo è stato l’incontro di boxe tra l’ex campione del mondo Floyd Mayweather e Jonh Gotti III, nipote di uno dei boss del crimine più famosi d’America, il padrino John Gotti della famiglia mafiosa Gambino. È stata costretta a intervenire la polizia.
A cura di Paolo Fiorenza
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La seconda carriera di Floyd Mayweather, fatta di incontri di esibizione senza titoli in palio dopo essersi ritirato da pugile imbattuto una volta arrivato a 50 vittorie, va avanti in maniera più improntata allo show che alla noble art. La 46enne leggenda della boxe, campione del mondo in cinque categorie differenti di peso e ritenuto uno dei migliori interpreti di ogni epoca, stanotte è tornato in azione sul ring di Fort Lauderdale, in Florida, contro John Gotti III, un lottatore MMA che deve la sua fama (e la sua chance contro Mayweather) più che altro al fatto di essere il nipote di uno dei boss del crimine più famosi d'America, il padrino John Gotti della famiglia mafiosa Gambino.

Era la settima esibizione di ‘Money' da quando lo statunitense si è ritirato ufficialmente nel 2017 dopo aver battuto nell'ultimo combattimento da professionista Conor McGregor. Da allora non si è fatto mancare niente: due match contro artisti marziali giapponesi (Tenshin Nasukawa e Mikuru Asakura ), due contro influencer (Logan Paul e Deji Olatunji), uno che lo ha contrapposto a un ex sparring partner, Don Moore, e ancora l'ultimo lo scorso febbraio contro la star di Geordie Shore, Aaron Chalmers. Fino ad arrivare al match contro Gotti III di stanotte, che tuttavia è finito in farsa ammantata da rissa, con un caos totale che ha reso necessario l'intervento della polizia.

Per i primi sei round Mayweather ha avuto il controllo completo della situazione, dominando il ring a suo piacimento ed esponendo in maniera impietosa la differenza di caratura con l'avversario, peraltro più giovane di lui di 15 anni. Ma ad un certo punto di boxe se n'è vista sempre meno, visto che i due hanno cominciato a scambiarsi insulti e ‘trash talking', fino al punto che l'arbitro Kenny Bayless li ha invitati a smetterla e cominciare a fare sul serio, minacciandoli altrimenti di interrompere il combattimento.

Cosa che effettivamente è avvenuta nel sesto round, quando l'arbitro ha sospeso il match. A quel punto tuttavia Gotti non ne ha voluto sapere e ha inseguito Mayweather per continuare a combattere, mentre l'ex campione del mondo si difendeva e Bayless provava in tutti i modi a separarli. Con Mayweather appoggiato alle corde, i due hanno ricominciato a menare pugni, mentre i membri degli staff di entrambi i pugili facevano irruzione sul ring e scoppiava una rissa selvaggia di tutti contro tutti.

Mayweather e Gotti alla fine sono stati scortati fuori dall'arena, ma i rispettivi entourage hanno continuato ad azzuffarsi sul ring e dietro le quinte, finché la polizia non è stata costretta a intervenire. Una squadra di agenti ha costretto gli spettatori a uscire dalla FLA Live Arena di Fort Lauderdale, mentre la tensione era ancora altissima all'interno. Insomma non un bello spettacolo, da qualsiasi punto di vista lo si voglia considerare.

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