Max Sirena, Luna Rossa: “Napoli è nel cuore, come i napoletani”
Una spettacolo nello spettacolo: dalle onde blu e dal Lungomare Caracciolo gremito di gente, baciato dal sole e accarezzato dalla brezza che arriva dall'incantevole scenario del Golfo. Nove squadre a contendersi la vittoria: gli americani di Oracle, gli svedesi di Artemis, gli inglesi di JP Morgan Bar, i francesi del team Energy, l'Emirates Team con New Zealand, il China Team, gli austriaci di Hs Racing, Luna Rossa con Swordfish e Piranha. Quattro, invece, quelli che vanno per la maggiore e, secondo le previsioni della vigilia, dovrebbero recitare un ruolo da protagonista: Piranha e Swordfish per Luna Rossa, New Zealand, Oracle. Si alza il sipario, godetevi lo show. "Napoli è nel cuore, come i napoletani", ha ammesso Max Sirena, skipper di Luna Rossa, che l'anno scorso vinse le World Series partenopee e festeggiò il successo in Villa Comunale col sottofondo della canzone cult della tradizione napoletana: Luna Rossa, quasi un inno. "Il ricordo più significativo della passata edizione è proprio legato alle migliaia di persone che affollarono il Lungomare e gli scogli. Fu un colpo d'occhio spettacolare", racconta il numero uno dell'equipaggio che a Napoli cercherà di bissare il successo del 2012, prima di dare l'assalto alla Coppa America a San Francisco. Per il timoniere Chris Draper "l'evento rappresenta senza dubbio una parte piacevole della preparazione in vista della Louis Vuitton Cup e dell'America's Cup, sono certo che da questa manifestazione ci resterà qualcosa di utile".