Marcell Jacobs spiega in diretta a Chituru Ali chi è il numero uno e chi il due: “Glielo avevo detto”
Europei di atletica da sogno per l'Italia nei primi due giorni a Roma: la squadra azzurra è prima nel medagliere, con un abisso già di vantaggio sul resto del continente. Le medaglie d'oro fioccano (sono già 5) e abbiamo messo in cascina due doppiette fantastiche: venerdì nella 20 km di marcia femminile (Palmisano e Trapletti) e sabato nei 100 metri, la gara regina dell'atletica, con Marcell Jacobs che ha trionfato davanti all'altro azzurro Chituru Ali, sempre più emergente e ormai vicinissimo al campione olimpico. Jacobs ha vinto in 10"02, suo miglior tempo stagionale, mentre Ali ha realizzato il suo personale in 10"05. Il 29enne di Desenzano nel dopo gara ha fatto i complimenti al compagno di squadra, ma gli ha anche spiegato che il numero uno è sempre lui, l'altro al massimo può essere il due.
Marcell Jacobs a Chituru Ali: "Io l'uno, lui il due, glielo avevo detto"
"Io credo fortemente nel suo talento, l'ho sempre fatto negli ultimi anni, ho sempre detto che sarà un ragazzo che correrà non sotto i 10 secondi ma sotto i 9"90, e ne sono più che sicuro, però finché sarò in gioco cercherò sempre di arrivargli davanti. Noi sapevamo che in questo Europeo potevamo fare l'uno-due, ovviamente lui doveva essere il due, glielo avevo già detto…", ha detto Jacobs nel dopo gara a Sky, col 25enne comasco al sui fianco.
Una battuta che ha provocato le risate di entrambi, ma è chiaro che il doppio oro olimpico ci tiene a ribadire che esistono le categorie, almeno per il momento: del resto per Marcell – oltre ai trionfi di Tokyo nei 100 e in staffetta – è il secondo oro europeo consecutivo, che si aggiunge ad un palmarès pesantissimo, con l'argento mondiale dell'anno scorso e medaglie del metallo più prezioso anche nelle rassegne indoor.
Jacobs verso le Olimpiadi, questo tempo non basta
Jacobs ha poi spiegato che non è ancora al livello cui spera di essere tra qualche settimana alle Olimpiadi di Parigi, l'appuntamento cerchiato in rosso da mesi: "Non sono pienamente soddisfatto del tempo, perché in batteria mi ero sentito sicuramente molto più facile e ho corso un tempo mollando praticamente gli ultimi 10 metri, però l'importante era arrivare qua, a Roma, in Italia, e vincere questa medaglia di nuovo".