Marcell Jacobs punta le Olimpiadi per risorgere: “A Parigi posso vincere migliorando il 9″80 di Tokyo”
Marcell Jacobs è pronto a riconfermare il proprio potere sui 100 metri che alle ultime Olimpiadi in Giappone, con lo strepitoso tempo di 9″80, gli hanno permesso di indossare una straordinaria medaglia d'oro. A pochi mesi dai prossimi Giochi, che si svolgeranno a Parigi in estate, il velocista italiano ha ribadito la propria volontà di volersi ripetere e possibilmente migliorarsi. Scacciando lontano un 2023 più che deludente con la sfida più importante: "Giusto che i miei avversari siano convinti che possa perdere la corona di campione olimpico… almeno finché non arrivo a Parigi".
L'appuntamento, dunque, non solo è fissato ma anche dichiarato apertamente: ai Giochi Olimpici di Parigi, Marcell Jacobs è pronto riscrivere la storia della velocità italiana e mondiale in occasione dell'edizione successiva a quella di Tokyo dove si è fatto conoscere al mondo dell'atletica. Una vittoria che lo ha consacrato tra i migliori di sempre ma che ha più che mai necessità di essere ribadita di fronte ad un periodo lunghissimo, funestato da infortuni e contrattempi che lo hanno costretto a ridimensionare aspettative e obiettivi.
Dunque, il "vero" Jacobs, il velocista che sulla pista di Tokyo si è preso la scena mondiale con la medaglia d'oro conquistata in faccia ai favoriti statunitensi, si rivedrà a Parigi. A dirlo è lo stesso campione italiano che, in attesa di ritornare in pista per la preparazione dei Giochi, lancia già la propria sfida personale al mondo della velocità: "Se sono in salute posso migliorare quel tempo e soprattutto vincere di nuovo". Parole rilasciate a Sportmediaset dove ha spiegato anche il motivo di questa ferrea convinzione: "Il fatto che in occasione degli ultimi due campionati del mondo questi siano stati vinti con un tempo superiore a 9″80 la dice lunga".
Mondiali in cui Jacobs non è stato protagonista a causa di una serie di problematiche fisiche che non lo hanno abbandonato praticamente per tutto il 2023. Ora, con l'obiettivo a cinque cerchi alle porte, è arrivato il tempo di lasciarsi alle spalle tutti i problemi. Le sensazioni sono positive, anche sfruttando il cambio di allenatore e preparazione: c'è stato l'addio con lo storico allenatore Paolo Camossi e un cambio radicale di vita, trasferendosi negli Stati Uniti dove proseguirà l'avvicinamento olimpico col nuovo coach, Rana Reider: "E' vero che Rana ci impedisce di fare video durante i nostri allenamenti così come di ricontrollare i tempi. Però ci offre molta tranquillità mostrandosi a volte estasiato quando riusciamo a realizzare un lavoro fatto bene. Con questo programma mi sto trovando veramente bene e il mio corpo ne sta beneficiando parecchio".
Di gare ancora non se ne parla ma è solamente questione di tempo: "Per ora posso solo vedere gli altri gareggiare e trattenere la voglia di spingere maggiormente il mio motore, ma al tempo stesso è fondamentale rimanere calmi e tranquilli" ha spiegato Jacobs che poi ha indicato le tappe verso le Olimpiadi: "Una serie di piccole gare qui negli Stati Uniti, poi tra il 18 e il 19 maggio tornerò in Italia dove preparerò gli Europei". Con vista su Parigi 2024, il palcoscenico scelto per il rilancio definitivo.