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Marcell Jacobs pronto a tornare in pista al Meeting di Lievin: “Il cacciatore è diventato preda”

La seconda uscita stagionale, dopo l’esordio vincente in Polonia, è per mercoledì 15 febbraio a Lievin in Francia, in un meeting indoor che Jacobs ha vinto nelle ultime due edizioni: “La pressione è tanta, non posso più nascondermi. Lo so che se arrivo 2° oramai sono solo critiche e polemiche”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il 15 febbraio 2023 è una data importantissima per l'atletica italiana e per Marcell Jacobs perché il campione olimpico sosterrà la sua seconda uscita stagionale ufficiale. L'occasione per farlo è il Meeting Hauts De France Pas de Calais di Lievin dove si cimenterà ancora una volta sulla distanza dei 60 metri dopo l'esordio stagionale in Polonia dello scorso 4 febbraio fermando il cronometro con un tempo di 6”57 che gli ha permesso di prendersi il primo posto.

A Lodz è arrivata una vittoria importantissima, dopo sei mesi di allenamenti e un ultimo periodo intensivo dove è riuscito a prepararsi senza particolari contrattempi fisici. Adesso però è il momento più delicato e atteso, perché in Francia, sempre sui 60 metri, è chiamato a confermarsi mantenendo il proprio standard a livelli altissimi in un meeting già conquistato due volte da Jacobs nelle scorse due stagioni, e considerato una tappa fondamentale di passaggio nella costruzione delle sue stagioni al coperto.

Tutte le attenzioni saranno ancora una volta rivolte verso di lui e Marcell lo sa perfettamente, sempre più abituato a gestire una pressione che non gli lascia respiro ogni volta si presenta in pista. "Tutti vogliono battermi, lo so perfettamente" ha confidato a poche ore dal meeting a L'Equipe parlando anche dei momenti più difficili, tutti superati con dedizione e impegno assoluti: "Ho resistito a cose ben peggiori, ma ho imparato dai miei momenti difficili". Dopotutto, l'oro olimpico lo ha proiettato per sempre in un Olimpo con cui si deve confrontare, tutti i giorni: onori e oneri, anche quello di dover gestire la popolarità: "Non posso più fare shopping al supermercato, al centro commerciale o andare al cinema" continua Jacobs, "ogni volta che lo faccio mi chiedono selfie, autografi, ma lo adoro, è meraviglioso. Anche tutto questo fa parte del pacchetto".

Un "pacchetto" che lo vedrà come l'uomo da battere, l'avversario sul quale fare riferimento e la propria prestazione. Un cambiamento che è avvenuto dopo i Giochi di Tokyo: "Prima ero io che andavo io a caccia dei miei avversari. Oggi sono loro che danno la caccia a me… il cacciatore è diventato la preda: tutti sanno perfettamente quello che sto facendo. Alcuni avversari cercano di disturbarti prima della gara, ma anche questo è il gioco, provo a non prestarci attenzione anche se so che ora, se arrivo secondo, ci sono solamente delusione e critiche". Ma il 2023 è iniziato col piede giusto: la vittoria di Lodz, ora la pista di Lievin.

Marcell Jacobs partirà nella seconda batteria alle ore 20:05, in quarta corsia e se la dovrà vedere soprattutto con il giapponese Shuei Tada, (6.59), e con il campione europeo dei 60 del 2019, Jan Volko (6.69). Sono loro due gli atleti da tenere sotto controllo, poi se tutto andrà secondo le aspettative, ci sarà la finale. Appuntamento alle 21:00, "con i piedi per terra" assicura Jacobs che giura di non essersi montato la testa davanti al successo attuale. "Perché se ti poni su un piedistallo prima o poi rischi di cadere. E farti anche molto male".

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