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Maratoneta bullizzata dalle avversarie sviene in gara agli Europei: la accusavano di “imbrogliare”

Hanne Verbruggen è stata accusata pesantemente da due avversarie durante la prova degli Europei, ed è finita per somatizzare a tal punto da crollare durante la gara.
A cura di Marco Beltrami
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La maratona dovrebbe essere il trionfo dello sport, eppure questa volta le cose hanno preso decisamente una brutta piega. Nella prova valida per i Campionati Europei, l'atleta di casa Hanne Verbruggen ha dovuto fare i conti con le pesanti accuse durante la gara, di due concorrenti. Parole pesantissime che hanno scatenato una crisi nell'olimpionica culminata in un malore.

Hanne Verbruggen accusata da due avversarie durante la maratona

A metà della gara Verbruggen si trovava nel gruppo di testa con altre tre avversarie tra le quali la futura vincitrice della medaglia d'argento Majida Maayouf. Quest'ultima ad un certo punto ha iniziato a parlare ad Hanne in modo deciso, gesticolando. Sin dall'inizio si è capito che il tono era stato polemico, un vero e proprio rimprovero. In pratica la maratoneta spagnola ha accusato la belga di aver fatto ricorso ad un gel e ad una borraccia fuori dalle zone di rifornimento.

Il tracollo della maratoneta belga, che sviene prima del traguardo

A lei si è aggiunta anche Salpeter ed entrambe si sono scagliate contro Verbruggen decidendo dunque di farle pagare le sue presunte scorrettezze. Negli ultimi chilometri Verbruggen ha perso il treno delle prime della classe ovvero della vincitrice Fatima Ouhaddou, dell'israeliana Lonah Salpeter e di Maayouf. La maratoneta di casa si è sentita molto male per quanto accaduto e infatti è addirittura svenuta accusando anche iperventilazione. Alla fine si è classificata dodicesima.

Dopo la prova ha raccontato la sua versione in lacrime: "Dopo 18 chilometri, Salpeter e Maayouf hanno iniziato a intimidirmi. Secondo loro, avevo barato. Non sapevo niente, perché non era vero. Mi urlavano ‘imbrogliona'. Ho detto loro di smetterla e di pensare al fair play. Ho cercato di allontanarmi da loro per calmarmi perché avevo iniziato ad iperventilare. Sono tornate da me e hanno ricominciato". Inizialmente Verbruggen ha potuto contare sul sostegno di due altre atlete Stijn Baeten e Seppe Odeyn: "Erano proprio dietro di me e cercavano di mantenermi calma, avevano sentito tutto e sapevano anche che non avevo barato. Stijn e Seppe poi hanno allungato, dopodiché hanno ricominciato. Iperventilando e respirando male, sono svenuta".

La tristezza di Verbruggen

Grande amarezza per Verbruggen che sentiva di avere le chance per poter arrivare fino in fondo: "Mi sentivo così forte. Credo davvero che ci fosse una medaglia in palio. Non è stato giusto. Oggi non ho vinto una medaglia e questo mi ha fatto versare molte lacrime. Sulla carta sono più forti. Il mio vantaggio era che era nel mio Paese. C'erano molti sostenitori". Ovviamente la situazione è finita sul tavolo dei giudici, anche perché Maayouf ha confermato le accuse alla belga davanti alle telecamere. In prima battuta però la giuria ha ritenuto il reclamo inammissibile, con il risultato dunque che resta invariato.

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