Luna Rossa sul 2-2 con New Zealand: “Buon pareggio. Partenza decisiva in America’s Cup”
Soddisfazione. Fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. Un pizzico di rammarico per alcuni errori commessi nella seconda regata. Trovarsi in situazione di assoluto equilibrio (2-2 dopo quattro regate) è motivo di grande orgoglio per Luna Rossa. Chi avrebbe mai immaginato che l'equipaggio italiano avrebbe tenuto testa al defender New Zealand nella finale di America's Cup? I favori del pronostico, tutti per i padroni di casa, relegavano lo scafo azzurro al ruolo di convitato di pietra al cospetto di un avversario molto forte.
L'esito dei duelli, invece, ha detto altro. Anzitutto, ha già tracciato un tracciato un traguardo storico per la vela tricolore: mai nessuno finora era riuscito a conquistare 2 punti o, addirittura, a essere in vantaggio nei duelli per la prestigiosa ‘brocca'. Solo il Moro di Venezia aveva ottenuto 1 punto nella sequenza di match-race ma bisogna salire sulla macchina del tempo e tornare indietro fino al 1992, la stessa Luna Rossa (nel 2000) nulla aveva potuto contro Team New Zealand chiudendo la serie a zero. Ecco perché, alla luce di quanto visto finora, il coraggio di credere che l'impresa sia possibile cresce poco alla volta assieme alle prestazioni nel Golfo di Hauraki.
È stato un buon pareggio – ha ammesso James Spithill, uno dei due timonieri di Luna Rossa, al termine di Gara 4 -. La partenza è stata a loro favore, abbiamo scelto un'altra parte del campo di regata ma non era il migliore. Abbiamo commesso piccolo errore ma siamo abbastanza soddisfatti della prestazione. Sicuramente la partenza conta tanto, le barche sono molto simili in diverse condizioni di vento.
Una sfida lunga ed equilibrata, che può cambiare in un senso o nell'altro per egli effetti di una manovra malriuscita oppure di un filo di vento sfruttato male. La certezza, però, è sempre la stessa: partire bene è fondamentale per ‘dominare' il campo di regata, acquisire un buon vantaggio da gestire. È stato così per Luna Rossa in Gara-3, Team New Zealand ha fatto altrettanto in Gara-4 imponendo un distacco notevole agli azzurri.
Abbiamo fatto una regata pulita – ha aggiunto Francesco Bruni commentando Gara-3 -. Ci troviamo a prendere decisioni in pochi secondi, se hai anche solo una piccola esitazione perdi terreno. Dopo la prima virata ci siamo trovati in una posizione favorevole, anche se vincere non è una passeggiata. Grande merito a Spithill per l'ottima partenza, lì abbiamo vinto l'80% della regata.