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L’ultimo concorrente della maratona di Londra arriva quando è sera: è stravolto, ma non può mollare

Tom Durnin è stato il peggiore tra i maratoneti di Londra 2023, ma come uomo ha vinto: si era messo alla prova per un nobile scopo e non ha voluto mollare fino alla fine. Al traguardo tanta gente era rimasta per applaudirlo, era ormai sera.
A cura di Paolo Fiorenza
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La maratona di Londra che si è corsa domenica scorsa ha visto trionfare il 23enne keniano Kelvin Kiptum. che ha realizzato la seconda prestazione di tutti i tempi sulla distanza: con 2h01'25" è arrivato ad appena 16 secondi dal record mondiale che appartiene al connazionale Eliud Kipchoge, che lo aveva fatto segnare a Berlino lo scorso 25 settembre. Kiptum è stato velocissimo e si è preso gli applausi del folto pubblico che si è assiepato lungo il percorso della maratona inglese, ma un altro concorrente – arrivato molto tempo dopo di lui – ha dimostrato che il risultato non è tutto nello sport.

Era ormai sera a Londra, quando verso il traguardo si è palesato un corridore che si trascinava a stento in quegli ultimi metri di sofferenza, ingobbito sotto il peso di uno sforzo che gli aveva succhiato ogni energia. Quel maratoneta era partito come tutti alle 10 del mattino ed è arrivato dopo le 19, classificandosi ultimo ma ricevendo ugualmente il tributo di chi era comunque rimasto al traguardo proprio per omaggiare gli atleti più attardati.

Tom Durnin è stato il peggiore tra i maratoneti di Londra 2023, ma come uomo ha vinto: si era messo alla prova per un nobile scopo e non ha voluto mollare fino alla fine. Non poteva farlo, visto che quei 42,195 chilometri di indicibile agonia valevano per una causa molto importante. Tom ha corso infatti per raccogliere fondi per il Bone Cancer Research Trust, un ente di beneficenza britannico dedicato alla lotta contro il cancro osseo.

Durnin se l'è meritata tutta l'accoglienza da eroe ricevuta all'arrivo. Mentre compiva gli ultimi passi con un sorriso intriso di dolore, si è sentita una voce urlargli: "Ben fatto, Tom! Ce l'hai fatta!". L'orologio sullo sfondo indicava le 19:34, quindi Durnin ha fatto registrare un tempo superiore alle 9 ore, ma questo conta davvero poco di fronte alla sua determinazione nel portare a termine quello che aveva promesso. E dopo che le immagini del suo arrivo sono diventate virali, le donazioni sulla pagina JustGiving che aveva aperto prima della maratona si sono impennate: davvero ben fatto, Tom!

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