Lukasz Mamczarz getta via le stampelle e chiede al pubblico di sostenerlo: salta su una sola gamba
Le Paralimpiadi in corso a Parigi stanno raccontando molte storie in cui forza di volontà e gesti atletici sono le due facce indissolubili della stessa medaglia. Una medaglia che fisicamente Lukasz Mamczarz non ha portato a casa nel salto in alto, visto che il 36enne polacco si è classificato solo settimo, ma quello che è riuscito a fare allo Stade de France lo ha fatto diventare un idolo globale e fonte di ispirazione sui social. In un video si vede Mamczarz – atleta amputato sopra il ginocchio sinistro – arrivare in pedana con due stampelle, poi gettarle via una dopo l'altra, e chiedere il sostegno del pubblico prima di partire per la rincorsa fatta sulla sola gamba destra, con cui poi ha staccato per valicare l'asticella nell'ovazione del pubblico parigino.
Lukasz Mamczarz settimo nel salto in alto alle Paralimpiadi
Mamczarz ha gareggiato nella gara di salto in alto che ha messo assieme atleti con disabilità T63 e T42, ovvero con amputazioni o compromissioni degli arti inferiori sopra il ginocchio, con o senza protesi. Il polacco ha superato 1 metro e 77 centimetri, lontano dall'1,94 che ha assicurato la vittoria all'americano Ezra Frech (T63), ma è lui l'altista che è diventato simbolo di questa edizione grazie al filmato girato dagli spalti alle sue spalle e che ha totalizzato milioni di visualizzazioni.
Lukasz – che ha perso la gamba sinistra nel 2009 in un incidente motociclistico e ha iniziato a praticare sport su input dei suoi medici durante la riabilitazione – era infatti l'unico amputato senza protesi presente nella competizione e dunque, mentre gli altri atleti potevano effettuare la rincorsa su due appoggi, lui l'ha fatta saltellando sulla sola gamba destra, la stessa da cui poi ha spiccato il balzo che gli è valso la settima piazza, celebrata con un post su Instagram.
Mamczarz aveva già rappresentato il suo Paese alle Paralimpiadi estive del 2012 a Londra, dove aveva vinto una medaglia di bronzo nel salto in alto (T42). Nel prosieguo della sua carriera sono seguite altre medaglie ai Mondiali paralimpici di atletica leggera, con due bronzi vinti nel 2013 a Lione e nel 2015 a Doha. Il polacco è stato anche doppia medaglia d'oro agli Europei (2014 e 2016).