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Lottatore MMA portato nell’arena in una camera criogenica: sembra ibernato. Poi succede il disastro

Il polacco Artur Szpilka è stato protagonista di un’entrata leggendaria e ricca di pathos nell’arena che ospitava il suo incontro di MMA. Peccato che poi l’esito del combattimento sia stato disastroso: nell’ottagono il suo avversario ci ha messo appena 14 secondi per metterlo KO.
A cura di Paolo Fiorenza
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Artur Szpilka ha messo in atto una delle entrate più leggendarie che si siano mai viste in un'arena di sport di combattimento, un'intro quasi cinematografica organizzata con grande spiegamento di mezzi, peccato che l'epicità della rappresentazione sia stata rovinata dall'esito disastroso del combattimento di MMA, che il polacco – ex campione di pugilato – ha perso nell'ottagono dopo appena 14 secondi.

L'immagine inquietante di Artur Szpilka proiettata sul maxischermo dell'arena
L'immagine inquietante di Artur Szpilka proiettata sul maxischermo dell'arena

Il 35enne, che ha combattuto per l'ultima volta sul ring nel 2021 e ha chiuso la carriera da pugile almeno per il momento con un record di 24-5, ha fatto sabato scorso la sua quarta apparizione nella gabbia delle arti marziali miste e certamente ha impressionato le migliaia di tifosi che assiepavano la Ergo Arena (situata sul confine tra Danzica e Sopot) per assistere agli incontri del meeting KSW 94. Szpilka ha un curriculum di alto livello nella boxe, ha incrociato i guantoni con gente come Deontay Wilder e Derek Chisora (peraltro due sconfitte per KO), la sua più grande vittoria è stata sull'ex campione del mondo e connazionale Tomasz Adamek nel 2014.

Due anni fa è arrivato il passaggio nelle MMA, dove finora Szpilka aveva vinto i tre precedenti combattimenti, tutti per KO. Per il suo quarto incontro nell'ottagono il polacco ha deciso di mettere in scena un'entrata nell'arena tanto epica quanto drammatica, e sicuramente ci è riuscito, ma il suo avversario non ne è stato impressionato come gli spettatori, visto che poi lo ha mandato al tappeto in pochissimo tempo.

Szpilka è stato trasportato nel palazzetto in quella che sembrava essere una camera criogenica, ovvero un macchinario dove il corpo è esposto a temperature molto basse, raggiunte tramite l'azoto liquido. Il polacco aveva gli occhi chiusi, volendo dare l'idea di essere ibernato, mentre un boccaglio per l'ossigeno gli copriva la bocca e vari cavi erano collegati al suo corpo. Un'immagine inquietante, resa ancora più spettacolare dalla presenza di finti scienziati con tanto di camice e cartellina.

Artur era carico a mille e il boato dell'arena gli ha dato una spinta in più per lanciarsi all'attacco appena è iniziato il combattimento contro l'altro polacco Arkadiusz Wrzosek, di tre anni più giovane. In quel momento è finito il cinema ed è arrivata la dura realtà: Szpilka è stato scaraventato a terra dal suo avversario, che poi lo ha investito con una scarica di pugni che ha indotto l'arbitro a decretare immediatamente la fine del match per KO.

È stata la prima sconfitta nelle MMA per l'ex pugile, che tuttavia l'ha presa sportivamente, dando merito a Wrzosek e promettendo una prossima riscossa. Magari arrivando in una sauna, visto che col freddo è andata male…

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