L’orgoglio di Luna Rossa: “Non ci sentiamo battuti, continuiamo a lottare”
L'orgoglio non basta più e la sconfitta in Gara-9 lascia a Luna Rossa il sapore amaro della beffa. New Zealand è in vantaggio per 6-3 nel conto delle regate, al defender è sufficiente vincere la prossima sfida (mercoledì 17 marzo, alle 4 del mattino) per mettere le mani sull'America's Cup, conservando il titolo di campioni in carica e riservandosi la possibilità di organizzare anche la prossima edizione del trofeo. La sequenza videoclip si ferma, ancora una volta, a causa del vento debole che ha fatto l'ennesimo brutto scherzo all'equipaggio italiano e costretto al rinvio il duello decisivo. Un'altra variazione di calendario, forse l'ultima della serie sempre che l'imbarcazione tricolore non riesca a sorprendere tutti di nuovo.
"Dolorosa", è così che Francesco Bruni – un dei due timonieri di Luna Rossa – definisce la sconfitta subita in Gara-9. Dolorosa non solo per l'esito ma soprattutto per l'evoluzione della regata: dopo aver dettato il ritmo quasi fino al quinto gate, tenendo a bada New Zealand con manovre calibrate e perfette, Luna Rossa è rimasta ‘piantata' per un buco di vento che ha agevolato sorpasso e successo dei neozelandesi.
Adesso i ‘kiwi' hanno ben quattro match point a disposizione per la conquista della ‘brocca' ma il team azzurro non ha alcuna intenzione di mollare nonostante i favori del pronostico siano ormai del tutto sbilanciati dalla parte dei padroni di casa.
Perdere in quel modo – ha ammesso Bruni – fa male davvero ma continuiamo a lottare e non ci arrendiamo. Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di come abbiamo affrontato le regate finora e dei risultati ottenuti. Abbiamo lottato parecchio, siamo andati benissimo all'inizio raggiungendo la boa con un angolo stretto, poi però non siamo riusciti a cogliere il salto di vento. Loro sono forti e veloci noi continueremo a essere aggressivi, a spingere e a sgomitare.