Londra, le Olimpiadi del sesso. Parola di Hope Solo: “Lo facciamo ovunque”
Altro che "tregua olimpica". A sentire Hope Solo, portiere della Nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti, gli atleti dei Giochi si danno da fare come se non ci fosse un domani.
La Solo, di nemmeno troppo nascoste origini italiane, già campionessa olimpica nel 2009 e vice-campione del mondo 2011, non usa mezzi termini per raccontare cosa accade durante i giochi. "Nel 2008 a Pechino festeggiai la medaglia d'oro con una notte di stravizi, e alle 7 del mattino mi presentai ubriaca con tutte le altre – e come tutte le altre – al Today Show. Poi tornai in stanza… da sola o meno, è il mio segreto olimpico". Inutile sperare di sapere se ed eventualmente "chi" fosse il fortunato. Già, perché Hope Amelia Solo (questo il suo nome completo), oltre ad essere il portiere femminile più forte del mondo, è anche bellissima: 1,75 metri, occhi verdi, viso da angelo e corpo da modella.
"Nel Villaggio Olimpico si fa sesso un po' ovunque", ribadisce con convinzione. "L'Olimpiade è un'esperienza di vita, e ognuno vuol farne un ricordo che resti per sempre. Gli atleti si allenano duramente e la sera escono per un drink, poi finisce che i drink diventano venti e allora…", ha confessato in un'intervista ad ESPN. "È una specie di porto franco, ho visto gente fare sesso all'aperto, nei prati, dietro i palazzi… ci danno dentro di brutto".
Non è difficile immaginare, del resto, le situazioni più piccanti che si possano creare in un Villaggio Olimpico. C'è chi è deluso per una sconfitta e chi è euforico per una vittoria. Qualche bicchiere di troppo, un po' di atmosfera, e il più è fatto. Del resto, è anche giusto così. Fate l'amore, non fate la guerra, diceva qualcuno. E visto che le Olimpiadi portano la tregua olimpica, il resto vien da sé.
