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Londra 2012, Vanessa Ferrari beffata: niente bronzo nonostante il terzo posto

Sfuma la medaglia al corpo libero per Vanessa Ferrari, terza a pari merito con la russa Mustafina, premiata dai giudizi con un migliore punteggio d’esecuzione. Dopo la Cagnotto arriva un’altra cocente delusione olimpica.
A cura di Vincenzo Di Guida
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Vanessa Ferrari come Tania Cagnotto. Un quarto posto colmo di delusione per l'atleta italiana nel corpo libero, un quarto posto che sa di beffa ulteriore per la Ferrari, che va giù dal podio con lo stesso punteggio che ha garantito il terzo posto alla Mustafina. La ginnasta azzurra  è stata però penalizzata per un punteggio d'esecuzione più basso.  Le "strane" regole della ginnastica artistica colpiscono ancora.  Per la cronaca, la statunitense Alexandra Raisman ha vinto la medaglia d'oro.

In finale l'americana ha trionfato 15,600 punti, l'argento va alla romena Catalina Ponor (15,200) e bronzo alla russa Aliya Mustafina (14,900). Solo lacrime per la Ferrari. "Sono già diverse gare che prendo la medaglia di legno, stavolta avevo pensato che ce l'avrei fatta", ha detto tra lacrime amare, "Forse meritavo, non ho fatto assolutamente male, mi aspettavo almeno 15,000 come punteggio e quando ho visto 14,900 ci sono rimasta male. La Ponor non doveva gareggiare in questa finale perché aveva fatto un errore in qualificazione e la sua presenza non ci è piaciuta". E poi ancora: "Conoscevamo il regolamento, io ho fatto una prestazione da 15, invece alla Poner hanno dato 15.2 e a me 14.9, vorrei sapere perché. Poi devo anche fare l'antidoping pur non avendo vinto la medaglia". E alla giornalista Rai che le ha chiesto se fosse soddisfatta di avere almeno migliorato il risultato di Pechino, ha sorriso chiosando: "Questo, forse, lo trovate soddisfacente voi. Non io".

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