Lombardo perde alle Olimpiadi, altra ingiustizia nel judo: persino i francesi fischiano l’arbitro
Continuano a lasciare perplessi diverse decisioni arbitrali nel corso di queste prime giornate dei Giochi Olimpici di Parigi. Che hanno riguardato spesso e volentieri non pochi atleti italiani impegnati in varie discipline e che hanno obbligato i nostri azzurri e le nostre azzurre veder svanire il sogno a Cinque Cerchi non per demeriti propri. Nel modo più doloroso e feroce possibile, mettendo anche a dura prova lo "spirito olimpico". E così, dopo le varie Errigo, Giuffrida, Abbes e Cavallaro è toccato anche a Manuel Lombardo nello judo. Con una sconfitta talmente ingiusta – che lo ha mandato ai ripescaggi – che ha scatenato anche i fischi del pubblico presente.
Cos'è accaduto a Manuel Lombardo nel torneo olimpico di judo -73kg
Brutto epilogo per Manuel Lombardo il nostro judoka che ha affrontato il kosovaro Gjakova nei quarti di finale del torno olimpico di judo categoria -73kg maschili: l'azzurro è stato penalizzato da un arbitraggio pessimo quando, durante il Golden Score si è visto rifilare il terzo "shido" una penalità decisiva che lo ha squalificato e fatto finire ai ripescaggi.
Proteste del pubblico presente, sonori fischi nei confronti di un arbitraggio imbarazzante che ha punito oltremodo Lombardo. Già in precedenza pesava uno "shido" generoso verso l'azzurro ma soprattutto la terza penalità è sembrata non esserci: a dover essere sanzionato doveva essere l'avversario autore di una serie di falsi attacchi e passività che l'arbitro ha finto di non vedere. Un epilogo avvilente per uno dei tanti errori che costellano da sempre anche il mondo del judo.
Tutti gli errori arbitrali alle Olimpiadi per gli atleti azzurri: un elenco imbarazzante
Ciò che è accaduto a Manuel Lombardo ha dell'incredibile ma non è il solo torto che l'Italia olimpica ha subito durante queste prime giornate di Parigi 2024 perché in precedenza qualcosa di simile è accaduto anche ad altri nostri atleti. Come a Odette Giuffrida, la judoka azzurra danneggiata evidentemente sia in semifinale sia in finale per il bronzo, per tre "shido" esagerati e che hanno scatenato la reazione del Presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Nella scherma, è toccato invece alla nostra portabandiera Arianna Errigo dover subire un palese torto proprio nella stoccata decisiva che l'ha esclusa ai quarti di finale della prova individuale di fioretto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Contro la statunitense Scruggs il VAR all'ultima stoccata (14-14) ha "premiato" l'americana mentre in molti evidenziavano come si fosse accesa prima la luce dell'azzurra. Che poi ha voluto comunque regalare una lezione di sportività, parlando di "errore arbitrale" ma accettandolo come parte (dolorosa) dello sport.
Infine, anche nella boxe non sono mancate feroci polemiche per due esclusioni tra le polemiche. La prima è stata quella di dal torneo di Salvatore Cavallaro che è uscito al primo match delle Olimpiadi di Parigi 2024, sconfitto 4-1 dal turco Kaan Aykutsun all’esordio nel tabellone degli 80 kg con una scelta arbitrale che ha scatenato la rabbia dell'azzurro e del suo angolo. Poi Abbes Mouhiidine, tra i favoriti al titolo o almeno al podio olimpico nella categoria 92kg, uscito agli ottavi contro l’uzbeko che pur vincendo ha evidenziato l'errata decisione dei giudici.