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Lo spot del mondo dell’hockey contro l’omofobia (VIDEO)

“Se sai giocare, puoi giocare”: è questo il messaggio lanciato dallo spot contro l’omofobia nel mondo dell’hockey creato dalla famiglia Burke per aiutare gli atleti omosessuali costretti a vivere nell’ombra a causa di pregiudizi medievali.
A cura di Valentina Scionti
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Spot contro l'omofobia

Mentre il mondo del calcio, soprattutto italiano, sembra voler continuare a chiudere gli occhi di fronte a un fenomeno come quello dell'omofobia nello sport, ecco che da oltre-oceano arrivano segnali di speranza.

E' di questi giorni il lancio della campagna You Can Play, voluta da Brian e Patrick Burke, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alla questione dell'omofobia nel mondo dell'hockey. Brendan Burke, fratello di Brian e figlio di Patrick, è deceduto a causa di un incidente stradale a pochi mesi di distanza dal suo coming out avvenuto nel 2009 quando si trovava a dirigere la squadra di hockey di un'università dell'Ohio.

Da allora il padre e il fratello, entrambi grandi nomi nel mondo dell'hockey, hanno deciso di ricordare e onorare Brendan facendo il possibile per aiutare tutti quegli atleti che si sentono costretti a nascondere la propria omosessualità per paura di ripercussioni negative da parte dei propri tifosi o compagni di squadra. Sono già molte le star dell'hockey appartenenti alla NHL ad aver preso parte allo spot dei Burke che promettono di continuare in questo senso per aiutare un numero sempre più grande di atleti.

Come si può vedere nello spot lanciato in questi giorni dalla famiglia Burke, quello che importa per poter giocare ad hockey è il saper giocare: come recita lo spot "If you can play, you can play" ovvero "Se sai giocare, puoi giocare" a sottolineare che l'orientamento sessuale di un atleta ha ben poca influenza sulla sua abilità di gioco che è poi l'unica cosa che conta nel mondo dello sport, o almeno dovrebbe.

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