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Guerra in Ucraina

Lo sport contro Putin, il taekwondo gli revoca la cintura: “La pace è più preziosa del trionfo”

Il mondo dello sport continua a prendere provvedimenti contro la Russia e Putin, dopo la guerra in Ucraina: revocata la sua cintura nera di taekwondo.
A cura di Marco Beltrami
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La guerra in Ucraina sta sconvolgendo il mondo. La risposta all'invasione da parte della Russia è stata pesante con le sanzioni economiche e non che stanno creando non pochi problemi al Cremlino. Anche nello sport, sono arrivate vere e proprie stangate come confermato soprattutto dalla sospensione della nazionale russa e di tutte le squadre da ogni competizione calcistica, Mondiali compresi. E non sono mancati anche i provvedimenti nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, grande appassionato di arti marziali.

L'operato del classe 1952 ha indignato la federazione mondiale di taekwondo, sport da combattimento a contatto pieno in cui si utilizzano principalmente le tecniche di calcio. World Taekwondo, ovvero l'organo che governa questa disciplina ed è membro dell'Associazione delle Federazioni Internazionali Olimpiche Estive e del Comitato Paralimpico Internazionale, ha messo nel mirino Vladimir Putin dopo l'invasione e gli attacchi all'Ucraina. Al presidente russo è stata revocata la cintura nera onoraria 9° dan che gli era stata assegnata nel novembre 2013.

Nella breve nota ufficiale, viene condannato duramente l'operato di Putin, che sta disonorando i valori cardine del taekwondo. Questo il comunicato: "Il Taekwondo mondiale condanna fermamente i brutali attacchi a vite innocenti in Ucraina, che vanno contro la visione del Taekwondo mondiale all'insegna de "La pace è più preziosa del trionfo" e i valori di rispetto e tolleranza A questo proposito, World Taekwondo ha deciso di ritirare la cintura nera onoraria di 9° dan conferita a Vladimir Putin nel novembre 2013″.

A pagarne le conseguenze anche tutti gli atleti russi e bielorussi: "In solidarietà con il Comitato Olimpico Internazionale, nessuna bandiera o inno nazionale russo o bielorusso sarà esposto o suonato agli eventi mondiali di Taekwondo. Il World Taekwondo e l'European Taekwondo Union non organizzeranno né riconosceranno eventi di Taekwondo in Russia e Bielorussia. I pensieri di World Taekwondo sono rivolti al popolo ucraino e speriamo in una fine pacifica e immediata di questa guerra".

Una presa di posizione che fa il paio con quella della federazione internazionale di Judo, che pochi giorni prima si era schierata apertamente contro Putin, sospendendo il suo status di Presidente Onorario e Ambasciatore della Federazione Internazionale. Un doppio colpo durissimo dunque per il presidente della Russia che si sta facendo terra bruciata intorno anche nel mondo dello sport.

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