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Lo sfogo di Federica Cesarini, oro olimpico ignorato dagli sponsor: “Mi sono rotta il ca**o”

Federica Cesarini e Valentina Rodini sono reduci dalla vittoria della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo nel doppio pesi leggeri di canottaggio, ma a distanza di mesi lamentano la scarsa attenzione da parte di media e sponsor e puntano il dito contro dinamiche ormai consolidate nel mondo dello sport: “Mi dicono ‘Il problema è che hanno vinto in troppi e fanno sport con numeri ben diversi dal vostro'”.
A cura di Andrea Lucia
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Sono passati poco più di due mesi dai Giochi Olimpici di Tokyo e una delle protagoniste della spedizione azzurra si è lasciata andare ad un durissimo sfogo sui social. Si tratta di Federica Cesarini, medaglia d’oro nel doppio pesi leggeri di canottaggio con Valentina Rodini. In una storia postata su Instagram la 25enne originaria di Varese punta il dito contro le dinamiche che regolano il circolo mediatico, dopo non essere stata presa in considerazione per una sponsorizzazione nonostante il recente trionfo alle Olimpiadi.

La frustrazione della giovane campionessa aumenta al pensiero degli enormi sacrifici e della mole di allenamento che uno sport come il canottaggio richiede: "Mi sembra assurdo che con una medaglia d'oro olimpica non si riesce ad ottenere qualche sponsorizzazione. Mi sembra assurdo che queste sponsorizzazioni vadano ad altre persone con meno risultati sportivi, e perché? Perché praticano uno sport con maggiore visibilità. Mi sono rotta il ca**o. Facciamo uno degli sport, se non lo sport, più faticoso del mondo. Mi alleno 13/15 volte a settimana con sedute di almeno 2 ore e 30. Credevo che il problema fosse il mancato risultato, ma no". Cesarini fa poi riferimento anche ad una risposta che avrebbe ricevuto in questo periodo: "Il problema è che hanno vinto in troppi e fanno sport con numeri ben diversi dal vostro".

In suo soccorso è intervenuta anche la compagna con cui ha vinto la medaglia d'oro, Valentina Rodini, che ha citato la RAI come esempio di mezzo di informazione che non dà la giusta visibilità al canottaggio, spesso confuso con la canoa. Entrambe le atlete concordano sul fatto che dovrebbe essere solo lo spettatore a decidere se uno sport dia più o meno emozioni di un altro e invitano tutti a guardare una gara di canottaggio.

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Era il 29 luglio e le due ragazze salivano sul gradino più alto del podio davanti a Francia e Olanda, spezzando un incantesimo che durava da 21 anni. Tanto era passato, infatti, dall'ultimo trionfo olimpico italiano in questa disciplina. Oggi Federica Cesarini e Valentina Rodini sono tra le atlete più vincenti del panorama remiero nazionale ma neppure aver portato a casa il primo oro olimpico femminile nella storia del canottaggio sembra aver dato alle due protagoniste quei riconoscimenti che si sarebbero aspettate.

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