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L’Italia vola ai Mondiali di pallavolo, l’adrenalina tradisce Sylla: “Erano i quarti giusto?”

Straordinarie in campo e fuori le ragazze della pallavolo femminile sono state protagoniste di dichiarazioni uniche nell’immediato post vittoria sulla Cina che è valsa la semifinale ai Mondiali. Diventando immediatamente virali.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Nazionale di pallavolo femminile è irresistibile in campo e fuori, trascinando con sé un entusiasmo contagioso che è esploso sui social subito dopo l'ennesimo trionfo ai Mondiali in Olanda con il successo sulla Cina per 4 set che è valso l'approdo in semifinale. Così, dopo i muri, le battute e le schiacciate sotto rete, anche le dichiarazioni delle azzurre hanno fatto il giro del web diventando immediatamente virali.

Se sul parquet non si ammettono errori, davanti alle telecamere qualche strafalcione lo si può anche accettare e comprendere perché a queste azzurre non si può certo chiedere di essere perfette. Anzi, è proprio nell'entusiasmo "casinista" che mostrano non appena cala il sipario sulle partite che si fonda la forza di un gruppo estremamente unito e coeso, capace di sprigionare tutta la positività durante le partite. Dimostrazione? L'attuale mondiale dove è arrivata l'ennesima vittoria, dopo un Pool iniziale vissuto da autentiche protagoniste e con solo una sconfitta, arrivata col Brasile.

Ed è proprio coach Mazzanti che svela il segreto di un gruppo unico, la cui alchimia si è creata da sè e non può essere toccata per niente e per nulla, tra ragazze che oramai sembrano un corpo unico fuori e dentro il campo: "Con questo gruppo non servono discorsi emotivi, le ragazze hanno bisogno di percepirsi. Non abbiamo espresso il miglior volley, era pur sempre un quarto di finale, abbiamo commesso qualche errore di troppo ma va bene così".

Benissimo, perché adesso l'avventura mondiale continua, "Brasile o Giappone? Non ci importa adesso, chi arriva arriva" è il pensiero che arriva all'unisono ai microfoni Rai subito dopo l'esultanza per il 4° decisivo set vinto sulla Cina da parte delle Azzurre il cui entusiasmo non si arresta nemmeno davanti a quelle che dovrebbero risultare dichiarazioni ufficiali. "Abbiamo vinto un quarto di semifinale mondiale…" si lascia andare la capitana della Nazionale, Myriam Sylla che subito dopo cerca conforto nelle compagne "era un quarto e siamo andate in semifinale…" per poi esplodere in liberatorio "va bene, era una fase comunque importante, davanti avevamo un gigante come la Cina non era una partitella fatta all'oratorio… alla fine ci siamo ritrovate e ci siamo prese quello che volevamo".

E così, il fiume della genuinità esonda in diretta: "Non abbiamo giocato benissimo, abbiamo fatto fatica. Oggi non ci siamo ritrovate in alcune situazioni, mancavano un po' di idee ma è andata bene lo stesso" dice Alessia Orro provando a dare un'analisi seria del quarto contro la Cina. Ma la serietà dura poco: raggiunta prima da Caterina Bosetti e poi da Marina Lubian esplode di nuovo il rompete le righe e la palleggiatrice azzurra chiude il discorso con un semplice "…ma chi se ne frega, abbiamo vinto!". Un'irriverenza contagiosa che si è diffusa a macchia d'olio sui social attraverso sempre più divertiti commenti da parte dei tifosi che hanno ripreso i momenti maggiormente divertenti delle azzurre, irrefrenabili anche davanti ai microfoni.

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