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L’Italia fa l’impresa nella ginnastica artistica: argento storico agli Europei

Gli azzurri sono saliti sul secondo gradino del podio chiudendo alle spalle della Gran Bretagna (oro, con 254.295) e davanti la Turchia (bronzo, 246.162). Concentrazione e precisione negli esercizi hanno spinto gli azzurri più in alto agli Europei.
A cura di Maurizio De Santis
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La selezione azzurra di ginnastica che ha conquistato la medaglia d'argento agli Europei di ginnastica di Monaco di Baviera.
La selezione azzurra di ginnastica che ha conquistato la medaglia d'argento agli Europei di ginnastica di Monaco di Baviera.

Un risultato storico, inatteso perché contro ogni pronostico. La medaglia d'argento conquistata nell'artistica dall'Italia agli Europei di ginnastica non è solo un exploit. È qualcosa di storico perché la prima a squadre in assoluto a livello continentale. Spezza un sortilegio che aveva lasciato la selezione azzurra fuori dalle Olimpiadi di Londra 2012 e poi Rio 2016. Cancella anche la profonda amarezza scandita dalla delusione per essere rimasti fuori dalla top 15 nel 2015.

Il vento, però, è cambiato. E il il podio ottenuto al termine di una prova complessiva tirata, vissuta sul filo della concentrazione e della massima precisione degli esercizi, è un punto di (ri)partenza. A tracciare un solco rispetto al passato ci hanno pensato Yumin Abbadini, Nicola Bartolini, Lorenzo Minh Casali, Andrea Cingolani e Matteo Levantesi. Sono loro i cavalieri che hanno fatto l'impresa con il punteggio di 247.494.

Perfetti o quasi, il grado di competitività dell'Italia è mostrato anche dai numeri. Gli azzurri hanno chiuso alle spalle della Gran Bretagna (oro, con 254.295) e davanti la Turchia (bronzo, 246.162). Ma non è ancora finita: le finali di specialità in programma nella giornata di domenica potrebbero regalare ancora qualche soddisfazione per gli impegni di Nicola Bartolini e Matteo Levantesi.

Yumin Abbadini durante l'esecuzione di uno degli esercizi che hanno consegnato agli azzurri l'argento continentale.
Yumin Abbadini durante l'esecuzione di uno degli esercizi che hanno consegnato agli azzurri l'argento continentale.

Diciotto esercizi di grande valore. Diciotto performance messe l'una assieme all'altra come fossero tasselli di un unico, grande mosaico. Il diorama ricavato è stato bellissimo a livello tecnico. Il resto lo hanno messo il carattere, la compattezza di gruppo, quell'idea di squadra che spinto tutti i protagonisti a spingersi oltre ogni limite.

A dare la misura del risultato conseguito sono (anche) i parziali raccolti da nazionali che rispetto agli azzurri sembrava avere – almeno sulla carta – maggiori opportunità di competere per una medaglia: Svizzera, Francia, Ungheria e la stessa Germania padrona di casa oltre alla Spagna sono rimaste a guardare.

Dove può arrivare l'Italia dell'artistica? Il più lontano possibile considerando le tappe in calendario, a cominciare dai Mondiali 2022-2023 che saranno decisivi per le Olimpiadi di Parigi 2024 con in palio ben 12 biglietti di qualificazione.

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