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Olimpiadi Parigi 2024

L’Italia di pallanuoto fuori dalle Olimpiadi, ma c’è un episodio scandaloso: brutalità assurda

L’Italia di pallanuoto ha perso ai rigori contro l’Ungheria nei quarti di finale delle Olimpiadi di Parigi, ma sul risultato pesa tantissimo una decisione arbitrale scandalosa. La rabbia del CT Sandro Campagna: “È una cosa oscena e vergognosa”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Serata amarissima per l'Italia alle Olimpiadi di Parigi: la nazionale maschile di volley è stata battuta nelle semifinali dalla Francia, mentre gli azzurri della pallanuoto sono stati eliminati nei quarti dall'Ungheria. Un risultato maturato ai rigori, dopo che i quattro tempi del match si erano conclusi sul punteggio di 9-9. La partita è stata peraltro condizionata pesantemente da una decisione arbitrale scandalosa, presa dopo l'utilizzo del VAR nel corso della seconda frazione. "Vergogna!", ha urlato più volte il CT Sandro Campagna da bordo vasca, dopo che il 3-3 appena segnato dall'Italia si è trasformato in 4-2 per l'Ungheria ed inferiorità numerica azzurra per ben 4 minuti.

La rabbia di Sandro Campagna: "È una vergogna!"
La rabbia di Sandro Campagna: "È una vergogna!"

Lo scandalo arbitrale durante Italia-Ungheria di pallanuoto alle Olimpiadi

Il fattaccio avviene nel secondo tempo: mancano 2'22' alla fine del parziale e l'Ungheria è avanti 3-2. Francesco Condemi riceve palla e scarica un tiro preciso e potente nella porta magiara. Sarebbe il 3-3, ma c'è un giocatore ungherese che ha il volto acciaccato ed è costretto ad uscire per ricevere cure all'occhio. Gli arbitri allora fermano tutto e vanno a rivedere cosa è successo. Le immagini rallentate dell'azione mostrano che Condemi dopo aver lasciato andare il pallone ha colpito con la mano il volto del suo avversario.

Un episodio che pur rivisto con grande attenzione appare del tutto involontario e soprattutto inevitabile nella sua dinamica. In quel momento tutti pensano che si riparta dal 3-3 né sembra possibile immaginare decisioni diverse. Ed invece gli arbitri annunciano di aver ravvisato una "brutalità" nella condotta di Condemi, ovvero il fallo più grave che esista nella pallanuoto. Il regolamento stabilisce che venga punita in primis con un rigore contro la squadra del giocatore che ha commesso il fallo: dunque dal 3-3 si passa nuovamente al 3-2 per l'Ungheria dopo l'annullamento del gol azzurro e al 4-2 dopo la realizzazione del penalty.

Inoltre il centrovasca dell'Italia è espulso definitivamente e l'Italia è costretta a giocare con un uomo in meno per quattro minuti effettivi, durante i quali l'Ungheria peraltro non riesce a segnare. La squadra di Campagna ha poi una grande reazione nel terzo tempo, in cui piazza un parziale di 4-0, ma i magiari non mollano e il match termina 9-9. Poi arriva la sconfitta ai rigori (tre quelli realizzati dall'Ungheria, uno solo dagli azzurri), ma resta la grande amarezza per la clamorosa ingiustizia subita dai nostri ragazzi. Le lacrime del nostro capitano Francesco Di Fulvio dicono tutto.

La rabbia del CT Campagna: "È una cosa oscena e vergognosa"

Il CT Campagna – che aveva urlato più volte "vergogna!" al momento della decisione contestata – a fine gara va a stringere ironicamente la mano all'arbitro e poi si sfoga ai microfoni di Eurosport: "L'espulsione di Condemi è una cosa oscena e vergognosa, l'ho detto anche agli arbitri. Non dico che sono stati disonesti, dico che hanno sbagliato valutazione, ma di grosso. Perché è impossibile un gioco violento quando un giocatore tira, è impossibile! Non lo può avere nella testa, è passato un centesimo di secondo tra quando ha tirato e quando sfortunatamente la mano ha colpito l'occhio dell'ungherese. Questa è una cosa assolutamente vergognosa. Detto questo, abbiamo fatto una partita epica. Ragazzi straordinari, meravigliosi, sono orgoglioso di essere il loro allenatore, hanno dato il cuore".

L'indignazione per quanto accaduto è anche ai piani più alti, quelli della Federnuoto, il cui presidente Paolo Barelli ha riecheggiato le parole di Campagna: "La decisione arbitrale è stata scandalosa. Ha falsato una partita olimpica vista da milioni di persone che si staranno domandando come sia possibile un atto di totale incompetenza".

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