L’Italia del volley fuori dalle Olimpiadi per colpa dei social: “Troppo difficile staccarsi”
Le Olimpiadi della pallavolo italiana sono state a dir poco disastrose. Sia il volley maschile che quello femminile, sono stati infatti eliminati dopo le sconfitte rispettive contro Argentina e Bosnia. Senza considerare il ko anche della coppia Lupo/Nicolai nel beach volley che ha portato all'eliminazione di tutte le 6 squadre azzurre a Tokyo 2020. Nessuna medaglia e tanta delusione, soprattutto per le ragazze che si sono arrese alla Serbia venendo schiacciate con un netto 3-0. Una sconfitta inaspettata, soprattutto per il punteggio finale che è sembrata a dir poco esagerato.
Nessuna scusa per Paola Egonu e compagne che probabilmente hanno commesso qualche errore di troppo anche fuori dal campo. L'accusa arriva direttamente dalle parole del proprio Ct, Davide Mazzanti, che ha attraverso alcune dichiarazioni rivelate al Corriere della Sera, ha spiegato per filo e per segno i motivi di questo ko. Senza troppi giri di parole, il Ct ha sottolineato un aspetto che forse troppo spesso viene ignorato nel mondo dello sport: i social. Mazzanti parla senza filtri: "Staccarsi dai social è più difficile per loro che per me – ha detto – ma questa sconfitta ci servirà anche su questo fronte".
Mazzanti parla anche della performance di Paolo Egonu
Mazzanti non ci sta e punta il dito contro quelle giocatrici che hanno badato più a rendere pubblica la propria avventura olimpica attraverso i social piuttosto che far parlare il campo: "Ho raccomandato alle ragazze di staccarsi da quello che le circonda – ha aggiunto ancora il Ct – perché la melma quando arriva, arriva; ed è dura levarsela di dosso".
Nessun riferimento specifico ma è chiaro che il Ct si aspettasse di più anche da quelle atlete che avrebbero dovuto fare maggiormente la differenza, come la stessa Paola Egonu. "Lo sa lei perché non è stata la stessa – ha detto – Si è impegnata per fare sì che l'integrazione con la squadra fosse perfetta ma ha speso forse tante energie e non si è espressa come sa".