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L’Italia conclude le Paralimpiadi con il record straordinario di 69 medaglie

Si concludono oggi con la cerimonia di chiusura le Paralimpiadi di Tokyo 2020, con la spedizione azzurra da leggende: 69 podi in totale, nono posto nel medagliere e record assoluto per i Giochi (frantumati i 39 allori ottenuti a Rio 2016). Il nuoto gran protagonista, ma emozioni uniche anche nella scherma, atletica e nel ciclismo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Si concludono oggi domenica 5 settembre 2021 le Paralimpiadi di Tokyo, in Giappone. Manca solamente l'ultimo atto ufficiale, la cerimonia di chiusura che andrà in scena a partire dalle ore 13 italiane che corrispondono alle 20 locali. Dominatrice del medagliere è stata la Cina, indiscussa nazione padrona dei Giochi con 96 ori, 60 argenti e 51 bronzi. Dietro all'armata cinese si è piazzata un'ottima Gran Bretagna con 41 ori, 38 argenti e 45 bronzi precedendo gli Stati Uniti che restano comunque ancorati al podio finale con 37 ori, 36 argenti e 31 bronzi.

L'Italia è stata straordinaria: gli azzurri hanno concluso questa edizione con la nona  posizione assoluta nel medagliere, con un prestigioso bottino di 69 medaglie composte da 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi. Un record, visto che è stato migliorato il numero di medagliere rispetto alle 39 di Rio, quando arrivarono ‘solamente' 10 ori, 14 argenti e 15 bronzi.

Una spedizione azzurra, dunque, incredibile, da primato. Dopo le emozionanti Olimpiadi in cui l'Italia aveva già primeggiato in diverse discipline, conquistando primati e medaglie pesantissime, conquistando a sua volta il record assoluto di numero di podi, è toccato agli azzurri paralimpici replicare – e fare ancor meglio – con il primato di 69 allori ai Giochi di Tokyo. Un'edizione attesa cinque anni a causa della pandemia, ma che è già entrata nella storia del nostro sport.

L'obiettivo dichiarato era replicare quanto possibile, Rio 2016 quando l'Italia era riuscita a chiudere nella top 10 del medagliere con i 10 titoli e 39 podi complessivi in quella che era considerata una spedizione quasi irripetibile. Invece, le Paralimpiadi di Tokyo hanno mostrato al mondo un'Italia ancora più forte e dominatrice, capace quasi di doppiare quanto era avvenuto in Brasile regalando al nostro Paese un'estate da oltre 100 medaglie.

La ciliegina sulla torta azzurra è arrivata dalla straordinaria tripletta nei 100 metri, una finale dominata dalle azzurre che si sono conquistate tutti i gradini del podio, permettendosi con Ambra Sabatini non solo di prendersi un meritatissimo oro ma anche di migliorare per l'ennesima volta il primato mondiale. Oltre all'atletica, che ha regalato emozioni uniche, la disciplina in cui gli azzurri hanno saputo dominare il panorama mondiale è stato il nuoto in cui sono arrivate 39 medaglie in totale  e che ha raccontato storie uniche, d'amore e di sport.

I due oro di Francesco Bocciardo nel nuoto, le medaglie di una indomabile Bebe Vio nella scherma, l'oro conquistato dalla squadra formata da Mazzone, Cecchetto, Colombari nella handbike, sulla prova in linea H1-5 mista). E poi ancora, le medaglie di Giulia Terzi, tra oro, argenti e bronzo, gli argenti nel ciclismo e nel tiro con l'arco. Tutte immagini che già hanno riscritto la storia paralimpica italiana. Tutti ricordi indelebili nella mente degli appassionati.

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