L’infortunio è terribile, il ginocchio si piega ad angolo retto: “È davvero brutto”
Le immagini sono terribili. A vedere cosa accade al ginocchio sinistro di Aaron Booth vengono i brividi addosso. Sembra spezzarsi come un grissino, piegarsi in due fino a formare un angolo retto a causa di una torsione innaturale dell'articolazione provocata da un contrasto di gioco.
La sequenza videoclip è tremenda, in undici secondi c'è raccolto tutto il dramma del giocatore e dell'uomo che ha subito l'infortunio ed è uscito dal campo sorretto a braccia, dolorante, sconvolto e impaurito per le consegue di quell'impatto che possono essere durissime anche per la carriera.
L'incidente è avvenuto durante il match della National Rugby League australiana tra Melbourne Storm e Gold Coast Titans. La dinamica è stata raccapricciante. L'esito dei primi esami diagnostici, in attesa di altri più approfonditi toglie il respiro.
La preoccupazione maggiore dello staff medico è per lo stiramento/lacerazione delle strutture mediali del ginocchio e per la possibile frattura che rendono tutto più complicato, imprevedibili i tempi di recupero e soprattutto allungano ombre inquietanti sulla carriera.
Le parole del coach dei Titans, Justin Holbrook, rendono bene l'idea su quella che è stata la reazione della squadra all'infortunio subito dal compagno. L'emotività che traspare dalle sue frasi è stata indice di premura e, al tempo stesso, grande apprensione per la salute e il futuro del gioco.
Nella conferenza stampa post-partita è stato lucido nel descrivere le sensazioni ricevute dal primo dialogo con lo staff sanitario. Ha parlato di lussazione del ginocchio, della dislocazione dell'arto e ancora delle gravi conseguenze che un incidente del genere può comportare. Null'altro c'è da fare al momento che augurarsi il meglio rispetto a quanto evidenziato dal replay della breve clip.
"Ha lottato molto quest'anno per guadagnarsi un posto di rilievo in squadra – ha ammesso il tecnico – e quanto gli è successo è davvero brutto. I medici hanno fatto tutto quello che potevano al momento. Ora aspettiamo di conoscere l'esito degli esami per capire qual è l'entità del danno subito".
Alla luce di quanto successo a Booth il risultato del campo passa in secondo piano. La sconfitta è il male minore rispetto a una prestazione incoraggiante ma macchiata dall'infortunio capitato al giocatore. "Stiamo migliorando anche se non siamo ancora abbastanza efficaci", la chiosa del coach. Ma la testa è altrove.