L’inaspettato dietro le quinte delle Olimpiadi di Pechino: “Stanze inaccettabili, cibo pessimo”
Non sono mancate certo le emozioni nelle prime gare delle Olimpiadi invernali di Pechino. Mentre gli atleti si danno battaglia nelle varie discipline, non va tutto nel verso giusto nel dietro le quinte, a giudicare da quanto denunciato pubblicamente da Dirk Schimmelpfennig, ovvero il capo delegazione della squadra della Germania. Quest'ultimo si è infatti lamentato per le condizioni in cui uno dei suoi atleti di punta, ovvero Eric Frenzel stava vivendo l'isolamento dopo la positività al Covid.
Il tre volte medaglia d'oro alle Olimpiadi nella combinata nordica ha trovato una brutta sorpresa al momento dell'arrivo in Cina. L'atleta tedesco ha contratto il Covid e inevitabilmente è stato subito posto in un regime d'isolamento. Le cose però per lui non sono andate benissimo a giudicare da quanto svelato da Schimmelpfennig, che ha definito "inaccettabile", la stanza in cui è stato trasferito Frenzel. Entrando nello specifico il capo delegazione ha dichiarato: "La camera d'albergo è inaccettabile e ci deve essere un cambiamento. Per ottenere un miglioramento siamo in
trattative intense con il Comitato olimpico internazionale (Cio) ed il Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Pechino 2022″.
Ecco allora la richiesta di una stanza più grande con connessione internet migliore e cibo di qualità. Una situazione confermata anche dal direttore esecutivo dei Giochi Olimpici del Cio Christophe Dubi che ha però ha parlato di miglioramenti in arrivo. Detto, fatto visto che effettivamente gli organizzatori hanno provveduto ad assecondare le richieste dei tedeschi. Chi non è stato altrettanto fortunato è stato per esempio il giocatore finlandese di hockey su ghiaccio Marko Anttila.
Il suo allenatore Jukka Jalonen ha rivelato: "Non sta ottenendo ottimo cibo ed è un ragazzo molto grande. Vorrebbe avere più energia e cibo migliore. Non sa cosa sta succedendo e cosa accadrà con lui nei prossimi giorni. C'è grande incertezza e questo incide anche a livello mentale". E la speranza è che anche per lui e altri atleti che si sono lamentati, le cose migliorino come per i colleghi della Germania. Infatti Dirk Schimmelpfennig ha poi fatto un parziale dietrofront: "Ora la situazione è soddisfacente, hanno anche wifi funzionante e cyclette nelle stanze".