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L’impresa leggendaria di Sabatini, Caironi e Contraffatto ai Mondiali Paralimpici: “Siamo le meraviglie dell’atletica italiana”

Podio bis tutto italiano: dopo il trionfo ai Giochi di Tokyo è arrivato l’ennesimo successo anche ai Mondiali 2023 di Parigi. Sabatini ha anche stabilito il nuovo record iridato nella specialità dei 100 metri T63.
A cura di Maurizio De Santis
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Le "tre meraviglie" azzurre: Caironi, Sabatini, Contraffatto.
Le "tre meraviglie" azzurre: Caironi, Sabatini, Contraffatto.

Una frase e una foto raccontano alla perfezione l'impresa leggendaria che hanno compiuto Ambra Sabatini, Martina Caironi, e Monica Contraffatto: "Siamo le tre meraviglie dell'atletica paralimpica italiana e spero che lo saremo ancora a lungo". Le vedi spalla a spalla, con lo sguardo fiero e il cuore pieno d'orgoglio, avvolte nella bandiera tricolore mentre si accomodano sul tetto del mondo per la seconda volta di fila e prendono la posa plastica che un po' richiama Charlie's Angels. Dopo i Giochi di Tokyo la corona d'allora sul capo arriva a corredo del trionfo ai Mondiali Paralimpici 2023 di Parigi.

Nei 100 metri femminili T63 il podio è stato tutto italiano: oro, argento e bronzo. Un filotto tremendo, pazzesco anche per il nuovo record del mondo (13″98) di Sabatini che ha migliorato se stessa rispetto all'esperienza a Cinque Cerchi in Giappone (14″11) ed è la prima atleta paralimpica a scendere sotto il muro dei 14 secondi e si conferma in cima alla velocità mondiale anche per il record sui 200 metri T63 con 29"87. "Sono riuscita a vincere ancora – ha ammesso Sabatini con un filo di voce, rotta dall'emozione e dalla gioia – ed è stato grandioso perché era difficile. Loro sono migliorate tanto, Martina aveva fatto un record incredibile, Monica ha fatto il personale quest'anno. Siamo tutte cresciute molto".

E in pista s'è visto. Il secondo posto è andato plurititolata bergamasca (Caironi) con il tempo di 14″35, mentre la velocista siciliana (Contrafatto) è bronzo in 14″67. Tutte raccolte in un fazzoletto di centesimi. "Quest'anno ho fatto il personale a 42 anni, quindi il fisico ancora regge – la riflessione di Caironi -. Adesso vacanze e poi a settembre ricominciamo il nostro anno immerse nell'allenamento e se Dio vuole, ci rivedremo a Parigi".

Ambra Sabatini accanto al tabellone che segna il nuovo record nella specialità.
Ambra Sabatini accanto al tabellone che segna il nuovo record nella specialità.

A completare una giornata meravigliosa per l'atletica paralimpica tricolore sono anche altri due piazzamenti sul podio: si tratta della medaglia di bronzo conquistata da Assunta Legnante nel disco F11 (atlete cieche) e quella sui 400 metri fra le T12 (ipovedenti) di Valentina Petrillo, prima atleta transgender a partecipare a un Mondiale di atletica in assoluto. "Al di là di tutto quello che possono essere i pregiudizi – si legge nelle parole riportate dal sito della Fispes (la federazione italiana di sport paralimpici e sperimentali), non si può fare un confronto con quello che ero da maschio perché tutto ciò non lo avrei fatto. Non si può confrontare un Fabrizio che non aveva voglia di vivere con una Valentina che ha voglia di vivere, di vincere, di correre".

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