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Olimpiadi Parigi 2024

L’impresa di Nasibov, in finale alle Olimpiadi con un occhio solo: gonfio e completamente chiuso

Il lottatore ucraino combatterà per l’oro nella greco-romana (categoria sotto i 67 kg) dopo l’argento di Tokyo 2021. Le condizioni del suo occhio sono impressionanti.
A cura di Maurizio De Santis
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Come Polifemo, con un occhio solo. È così che Parviz Nasibov ha combattuto alle Olimpiadi di Parigi per conquistare la finale di lotta greco-romana (categoria sotto i 67 kg) e ambire a quell'oro che a Tokyo 2021 gli è sfuggito. E ci è riuscito, nonostante la brutalità dei contatti e un infortunio che lo ha reso momentaneamente orbo, a giudicare dal gonfiore e dalla tumefazione del bulbo destro.

Tre anni fa l'ucraino si accontentò di una argento, oggi niente può fermarlo. Si gioca tutto nella sfida di questa sera contro l'iraniano Saeid Esmaeili Leivesi. Ci sarà a qualunque costo, nonostante la menomazione preoccupante provocata dai colpi presi nei contatti con l'avversario. In particolare nei tentativi di effettuare prese (o sfuggirvi) e avere il sopravvento.

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Mercoledì intenso per Nasibov che aveva iniziato il suo percorso verso la finale con il duello contro il serbo Mate Nemes: la vittoria ai punti (3-2) è arrivata dopo un finale entusiasmante nel quale l'ucraino è riuscito a effettuare un ribaltamento spettacolare. È stato in quel momento che il lottatore ha iniziato ad avere problemi all'occhio per le collisioni continue contro testa e spalle.

La situazione è peggiorata nel secondo confronto, quello dei quarti di finale contro il kirghiso Amantur Ismailov: il gonfiore all'occhio destro è diventato pronunciato fino a aumentare quando il duello s'è fatto più serrato. Sembrava avesse una pallina da tennis in faccia per quanto era divenuta prominente la palpebra. Sorpreso da un vantaggio di 6-2 dell'avversario, Nasibov ha segnato punti in sequenza fino al 7-6 finale.

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Acciacciato, con un rivolo di sangue sul volto e, soprattutto, con un'impressionante tumefazione che l'ha costretto a gareggiare praticamente con un solo occhio: l'ucraino s'è battuto in condizioni proibitive con l'azero Hasrrat Jafarov, primo nel ranking mondiale.

È stata una lotta senza esclusioni di colpi da parte di entrambi: Jafarov ha sanguinava dal naso per una botta rimediata in uno scontro di teste, Nasibov aveva l'occhio ormai inutilizzabile per quanto era livido e gonfio. È finita pari (3-3) ma è passato l'ucraino perché da regolamento avanza chi ha segnato l'ultimo punteggio nell'incontro.

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Adesso il lottatore dell'Est europeo ha pochissime ore a disposizione per rimettersi in sesto e provare a fare meglio rispetto a quanto ottenuto a Tokyo tre anni fa, dove sfiorò solo l'oro nella stessa specialità. In quell'occasione venne sconfitto in finale contro l'iraniano Mohammad Reza Geraei.

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