L’ex fidanzato che ha ucciso Rebecca Cheptegei è morto per le ferite rimediate mentre le dava fuoco
Rebecca Cheptegei è morta la scorsa settimana tragicamente a 33 anni. Ha perso la vita a causa delle ustioni causate dal suo ex fidanzato che le aveva dato fuoco con una tanica di benzina. Ha perso la vita, in ospedale, pure lui, l'ex fidanzato, l'aggressore Dickson Ndiema che durante quella vile aggressione aveva riportato ustioni sul 30 percento del corpo e per questo era stato ricoverato in ospedale.
L'ex fidanzato aveva dato fuoco a Rebecca Cheptegei
La vicenda di Rebecca Cheptegei è tristemente nota. L'atleta ugandese, che ha preso parte alle Olimpiadi di Parigi, è morta giovedì 5 settembre a soli 33 anni a causa delle ustioni riportate dall'aggressione subita, quattro giorni prima, da parte dell'ex fidanzato Dickson Ndiema che le aveva dato fuoco con una tanica di benzina.
Le condizioni di Cheptegei erano state giudicate subito serissime. Cheptegei stava rientrando a casa con le sue due figlie quando ha trovato di fronte a sé l'ex fidanzato che le ha rovesciato addosso una tanica di benzina, e successivamente le ha dato fuoco. Il padre dell'atleta, che auspicava l'arresto dell'uomo, sosteneva che l'uomo avesse perso la testa a causa di un terreno che avrebbe voluto.
Morto anche Dickson Ndiema per le ustioni riportate
A distanza di pochi giorni è morto anche Dickson Ndiema che nell'attentare alla vita di Rebecca Cheptegei aveva riportato pure lui delle ferite e delle pesanti ustioni, che anche nel suo caso si sono rivelate fatali. Ndiema, che sarebbe stato arrestato se fosse sopravvissuto, come aveva detto la polizia del Kenya, era ricoverato in terapia intensiva al Moi Teaching and Referral Hospital ed è morto a causa delle ustioni riportate sul 30 percento del corpo, come ha confermato l'ospedale che lo aveva in cura con un breve comunicato.