Le parole di Khabib a Conor McGregor durante il combattimento, diffuso l’audio: pura cattiveria
L'incontro tra Khabib Nurmagomedov e Conor McGregor ha fatto la storia delle arti marziali miste. La sfida del 2018 vinta dal lottatore daghestano, che si confermò imbattibile contro l'irlandese, è tornata d'attualità nelle ultime ore quando è stato divulgato l'audio della "gabbia", senza telecronaca. In questo modo è stato possibile capire quanto Khabib odiasse letteralmente il suo avversario.
Le parole di Khabib Nurmagomedov nel combattimento contro McGregor, diffuso l'audio
Dopo aver preso il comando dell'incontro con un violento colpo al volto, ecco che si può sentire Nurmagomedov provocare l'avversaria: "Andiamo fratello, fai le tue mosse… Cosa è successo. Parliamo adesso! Parliamo adesso!". Il riferimento è al clima di grande ostilità della vigilia, legato anche alle dichiarazioni molto forti di McGregor, sempre a suo agio nel tentativo di destabilizzare i suoi "nemici". Dai tentativi di aggressione, agli assalti al pullman: la marcia di accompagnamento al match fu folle.
Il team di Khabib si è confermato poi tutt'altro che tenero urlando a più riprese: "Uccidilo… Spezzagli il braccio!". Quando c'è stata la pausa, con i due lottatori che hanno fatto ritorno nei rispettivi angoli, il coach dell'ormai ex atleta ha cercato di spronarlo ulteriormente: "Sta morendo lì, sul suo sgabello. Guardalo, dagli un'occhiata".
Khabib violento e antisportivo, brutto gesto finale
Benzina sul fuoco di Nurmagomedov che ha poi urlato ancora: "Fott..a pu…na", e ancora "Dai, parliamo ora pu…na". Quando poi è riuscito con una mossa a sottomettere Conor McGregor, ottenendo la vittoria ecco il gesto estremamente antisportivo, ovvero uno sputo in testa all'irlandese con ulteriori brutte parole: "Ti ho fott..o, ti ho fott..o pu…na".
Insomma audio molto forti, con l'incontro che non è finito lì, visto che Nurmagomedov dopo la vittoria si è lanciato fuori dalla gabbia per aggredire un componente del team di McGregor. Ne è nata una rissa violenta che ha poi portato alla squalifica del lottatore daghestano per 6 mesi, con tanto di multa di mezzo milione di dollari.