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Laura Enever si prende il record mondiale nel surf femminile domando un’onda alta come un palazzo

Laura Enever è la prima surfista donna ad aver cavalcato l’onda più grande di sempre, alta oltre 13 metri. Il record è stato certificato solo adesso ma l’impresa risale allo scorso gennaio. Ci sono voluti quasi 10 mesi di controlli e verifiche certosine prima dell’ufficialità.
A cura di Alessio Pediglieri
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Laura Enever è ufficialmente la surfer che ha cavalcato l'onda più alta di sempre nel panorama femminile di questo sport. L'atleta di origini australiane aveva compiuto l'impresa lo scorso gennaio ma ci sono voluti mesi di attente analisi e valutazioni millimetriche prima di ratificare il record. Puntualmente convalidato: l'onda ‘domata' era alta precisamente 13 metri e 30 centimetri.

Laura Enever ce l'ha fatta e la sua attesa è stata ripagata nel modo migliore: è diventata nella giornata di giovedì 9 novembre la donna capace di surfare, con il paddle surf, l'onda più grande della storia. Lo ha confermato il comitato del Guinness World Record, che è riuscito a calcolare alla perfezione l'altezza dell'onda cavalcata dall'australiana, alta 13,3 metri. Un gesto atletico straordinario, ottenuto con le proprie forze e senza l'ausilio di una moto d'acqua, compito il 22 gennaio 2023, a Outer Reef, sull'isola hawaiana di Oahu.

Ma perché ci sono voluti quasi 10 mesi per decretare il nuovo record mondiale di Enever? Semplice, si f per dire, perché c'era da calcolare con esattezza assoluta la metratura dell'onda in questione. Un'analisi dettagliata, ottenuta a seguito delle misurazioni effettuate dalla World Surf League attraverso immagini video, informazioni sul punto esatto nel mare, la posizione dell'onda e delle telecamere che hanno ripreso da varie angolazioni l'impresa e l'altezza della stessa Enever quale uno dei principali elementi su cui proiettare proporzioni e algoritmi. Alla fine, si è festeggiato: il record è stato convalidato e così è stato cancellato quello precedentemente stabilito da parte di Andrea Moller che nel lontano gennaio 2016, a Pe'ahi, Maui, aveva cavalcato un'onda da 12,8 metri di altezza.

L'emozione di Enever è esplosa in tutta la sua forza anche ricordando quanto fatto a gennaio: "Sapevo che era un'onda grande quando ho remato verso di lei" ha ricordato l'australiana "ma è stato solo quando ho guardato la sua faccia [il "muro" formato dall'onda, ndr] che ho capito che era una lunga discesa, era l'onda più grande che avessi mai preso. Sapevo che era l'onda della mia vita. Ero così felice, non c'è niente come quella sensazione". Un obiettivo che Enever si era imposta dopo aver gareggiato per sette anni nelle competizioni femminili tradizionali di surf per poi cimentarsi con le grandi onde: "Se non fosse stato per i surfisti delle grandi onde che sono venuti prima di me e hanno aperto la strada, soprattutto per le donne coraggiose che mi hanno sempre ispirato e mi hanno fatto sentire come se potessi uscire e provarlo non ci sarei mai riuscita", ha poi spiegato orgogliosa.

Il suo record è di tutto rispetto anche confrontato con quello maschile che è attualmente detenuto da Aaron Gold, originario delle Hawaii, che ha ottenuto il record maschile con un'onda di 19,2 metri a Maui, nel 2016, anche lui senza l'ausilio di moto d'acqua. Grazie a questo aiuto, il tedesco Sebastian Steudtner detiene invece il primato assoluto surfando un'onda di 26,21 metri nell'ottobre 2020 a Nazaré (Portogallo).

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