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L’atletica italiana si scopre mostruosa con Fabbri, Dosso e Furlani: 3 record infranti in un pomeriggio

Lancio del peso, 100 metri e salto in lungo le discipline che al Meeting Internazionale di Savona hanno fatto segnare nuovi primati per gli azzurri. Exploit di Fabbri, 37 anni dopo Andrei. Ma incantano anche Dosso e Furlani.
A cura di Maurizio De Santis
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Fabbri, Dosso e Furlani protagonisti assoluti al Meeting Internazionale di Savano per i nuovi record fissati nelle rispettive specialità dell'atletica.
Fabbri, Dosso e Furlani protagonisti assoluti al Meeting Internazionale di Savano per i nuovi record fissati nelle rispettive specialità dell'atletica.

Tre nuovi record in un pomeriggio. Gli atleti italiani li scolpiscono durante il Meeting Internazionale di Savona nel lancio del peso, nei 100 metri femminili e nel salto in lungo. Leonardo Fabbri, Zaynab Dosso e Mattia Furlani i protagonisti delle differenti discipline che hanno aggiunto un'altra pagina alla storia sportiva azzurra. Un viatico esaltante in vista delle prossime Olimpiadi estive di Parigi 2024.

Fabbri abbatte il primato di Andrei nel peso dopo 37 anni

Braccio di ferro. Non mangia spinaci ma Fabbri ha dimostrato di avere tecnica e forza abbastanza da cancellare il nome di Alessandro Andrei in cima al lancio del peso. L'atleta marchigiano ha scagliato l'attrezzo a 22.95 metri, +4 centimetri rispetto alla misura 22.91 che resisteva da ben 37 anni (1987). Un risultato che non è casuale ma frutto del grande lavoro svolto finora e che ai Mondiali di Budapest (2203) era valso una medaglia d'argento. "È pazzesco, mi sono emozionato – le parole di Andrei alla Rai -. Sono felicissimo, il livello si è alzato tantissimo. L'anno scorso ho fatto solo due gare sopra i 22, poi ho iniziato a fare 22 e mezzo e adesso questo. Sono tanto fiducioso per il futuro e per l'estate".

La progressione impressionante di Dosso, nuovo primato italiano nei 100 m

Veloce come il vento. Chapeau anche dinanzi alla prestazione di Dosso: la sprinter 24enne ha corso in 11″02 i 100 metri. Lo ha fatto in condizioni meteo difficili per la pioggia battente ma con la stessa determinazione che, già in batteria, le aveva permesso di fermare il cronometro su 11″12 (primato nazionale). In finale ha dato il meglio di sé: con una falcata pulita e un ritmo sostenuto ha staccato la lussemburghese Patrizia Van der Weken (11.12) e Michelle-Lee Ahye di Trinidad e Tobago (11.16). "Non era facile né scontato correre così in queste condizioni. Punto molto agli Europei con tanta consapevolezza, ma non solo, nell’anno delle Olimpiadi".

Furlani irrompe nel lungo con il record mondiale under 20

Un salto verso il futuro. Mattia Furlani lo ha spiccato dalla pedana e ribadito a tutti quanto sia forte, quanto le voci sul nuovo talento dell'atletica italiana siano tangibili. Nella storia del salto in lungo irrompe con il primato mondiale under 20: è volato in cielo fino ad atterrare a 8.36 metri, 1 centimetro in più rispetto al russo Sergey Morgunov (2012). Furlani ha raggiunto quella misura straordinaria al secondo salto dopo 8.25 del primo. Nessun problema di omologazione (il vento a favore era entro i limiti) né beffa dietro l'angolo come avvenne un anno fa quando si spinse fino a 8.44 ma vide annullata la performance.

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