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L’America pazza di Quincy Wilson: il sedicenne che sfida i fenomeni della velocità sognando Parigi 2024

Agli ultimi Trials di Eugene, Quincy Wilson si è preso l’intera scena sfidando i più forti velocisti in cerca di un pass per i Giochi di Parigi. Il prodigio classe 2008 ha stabilito due record mondiali under 18 sui 400 metri correndo a fianco di campioni grossi il doppio di lui e chiudendo in finale con uno strepitoso 6° posto. Prestazione che non gli ha garantito l’accesso diretto alle Olimpiadi dove potrebbe comunque arrivare attraverso la 4×400: “Resto in attesa della chiamata, può accadere di tutto”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il ragazzino più veloce di sempre: Quincy Wilson, classe 2008, lo è diventato nel corso dei tanto attesi Trials americani che assegnano i pass in pista per le Olimpiadi di Parigi 2024. E dove partecipano i migliori campioni di ogni singola specialità, da Noah Lyles a Fred Kerley, da Christian Coleman a Kendall Ellis. Alla fine Wilson non è riuscito a qualificarsi direttamente per i Giochi ma si è preso l'intera scena stabilendo un doppio record del mondo Under 18, prima in batteria e poi in semifinale e adesso spera di essere inserito nella squadra di staffetta 4×400 in vista di Parigi.

Immagini semplicemente impressionanti, sull'anello di Eugene, in Oregon, dove si sono svolti i Trials americani che consegnano le qualificazioni ai Giochi ai migliori atleti. Tra questi, non è passata di certo inosservata la presenza di un bambino, di soli 16 anni, alto la metà dei suoi avversari con quasi il doppio dei suoi anni. Una differenza che, però, è risultata semplicemente apparente, perché allo starter, Quincy Wilson non ha avuto nulla da invidiare agli altri, strabiliando nei 400 metri: "Tre sub-44 consecutivi sono semplicemente fantastici", ha detto a fine gara, "tutto quello che so è che ho dato ciò che avevo e non posso essere deluso. Alla fine ho solo 16 anni e corro come un adulto"

Quincy Wilson, il 1° record del mondo sui 400 ai Trials americani

Quincy Wilson ha sorpreso tutti sin da subito, mostrando al mondo le sue doti naturali che ne stanno facendo un vero e proprio fenomeno dell'atletica americana e mondiale. Lo scorso 22 giugno, Quincy Wilson si è presentato sui 400 metri, con il tempo straordinario di 44.66, in batteria, che equivale al nuovo primato del mondo Under18. Una prestazione inaudita per il ragazzino che abbatte il precedente primato mondiale di Justin Robinson sfidando senza alcuna remora i più quotati velocisti connazionali, come Quincy Hall, unico con 44.60, a precederlo al traguardo.

Il 2° record Under 18 di Wilson in semifinale

Una prestazione da mille e una notte ma non la migliore, perché due giorni più tardi, il 24 giugno, sempre Quincy Wilson in semifinale è riuscito anche a fare meglio. Nelle semifinali dei 400 maschili ha infatti fatto registrare un altro nuovo record del mondo U18, abbattendo il proprio 44.66, chiudendo al terzo posto con un impressionante 44.59, dimostrando una forza incredibile soprattutto nel tratto finale in rettilineo dove si piazza al terzo posto, conquistandosi la finale che vale anche un possibile storico pass olimpico.

Wilson potrebbe andare lo stesso a Parigi nella 4×400

L'incredibile doppia prestazione ha però avuto un effetto evidente nel giorno della finale, il 25 giugno quando complici la tensione, le aspettative e una evidente stanchezza non hanno permesso al sedicenne di compiere l'ennesimo miracolo sportivo. Ha chiuso in "soli" 44.98, al sesto posto che lo hanno escluso nell'accesso diretto per i Giochi, obiettivo che lo avrebbe catapultato nella storia dell'atletica come il più giovane qualificato di sempre negli ultimi 116 anni. Eppure, le speranze di vedere Quincy Wilson a Parigi non sono del tutto perse visto che potrebbe essere inserito nella 4×400 americana, specialità in cui ha già strabiliato tra i pari età.

"Potrebbero prendere anche qualcuno che corre i 100, i 200 o gli 800. Possono prendere chiunque vogliano ma io non ho ancora intenzione di appendere le scarpe al chiodo in vista dell'estate. Non so se la mia stagione sia davvero già finita" ha poi concluso Wilson. "Potrei ricevere quella chiamata e dover riorganizzarmi, prego di poter far parte di questa squadra".

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