Lacrime e sangue per Silvia Semeraro: combatte dopo il taglio alla testa ma è fuori dalle Olimpiadi
Silvia Semeraro è stata eliminata nel karate, specialità kumite (categoria +61kg) dopo un turno eliminatorio a dir poco da horror per l'azzurra. La Semeraro ha mancato la qualificazione alle semifinali dopo essere arrivata terza nel suo girone a 5. Nessuna medaglia e tanto dolore per un ultimo match, quello contro la turca Hocaoglu Akyol (9-4), caratterizzato da una vistosa ferita alla testa per cui sono stati necessari addirittura due punti di sutura. Il coraggio dell'azzurra è stato encomiabile.
Nel corso della gara, la turca, nel tentativo di rimontare, ha sferrato un colpo ai limiti del regolamento nei confronti della Semeraro costringendola ad un lungo stop. Ferita alla testa con l'immagine dell'azzurra ridotta a una maschera di sangue. La nostra atleta ha continuato il combattimento avvolta da una vistosa fasciatura. La vittoria netta però non è bastata per la conquista della semifinale e quindi della possibilità di conseguire una medaglia.
Il cammino della Semeraro alla fase eliminatoria
E pensare che Silvia Smeraro aveva cominciato bene la sua fase eliminatoria contro la giapponese Uekusa, prima di arrendersi nettamente alla kazaka Berultseva e non è riuscita a rimontare l’azera Zaretska in quello che sarebbe risultato il match decisivo. Silvia ha così chiuso con un netta vittoria sulla turca Akyol, ma il successo nel quarto match, nel quale è rimasta ferita alla testa, non è bastato alla promozione.
Tokyo 2020 finisce nel peggiore dei modi per la Semeraro che ha però mostrato grande coraggio proseguendo la gara nonostante le condizioni estreme. All'italiana, al termine del match, sono stati applicati due punti di sutura, senza alcun'altra conseguenza fisica ma con tanta delusione per non essere riuscita a conquistare l'obiettivo massimo di una qualificazione alle semifinali e la possibilità di conquistare una medaglia.