La vita di Jury Chechi oggi: cosa fa il Signore degli Anelli dopo l’addio al mondo della ginnastica
Il "Signore degli Anelli" ha segnato una pagina storica della ginnastica italiana: Jury Chechi è stato il fiore all'occhiello dello sport azzurro, simbolo di un'intera generazione capace di conquistare risultati straordinari. La sua storia da atleta è cominciata quasi per caso, grazie alla strada tracciata dalla sorella che frequentava una palestra di ginnastica artistica e si è conclusa nel 2004 dopo una lunghissima serie di successi.
Jury, piccolo di statura e con un fisico minuto, decise di seguire le sue orme e di cominciare il suo cammino nel 1976 a Prato, la città in cui è nato e cresciuto. In quel momento non avrebbe mai immaginato di diventare uno degli atleti più influenti nella specialità degli anelli (che gli ha fatto conquistare il soprannome di Signore degli Anelli, appunto).
Il suo nome forse nascondeva un destino diverso, dato che i suoi genitori avevano deciso di chiamarlo come il cosmonauta russo Gagarin. La sua carriera è terminata ufficialmente nel 2004 ed è disseminata di successi in Italia e nel mondo intero: tra tutti la medaglia d'oro negli anelli, vinta alle Olimpiadi di Atlanta 1996, e quella di bronzo vinta ai Giochi di Atene dove si è presentato come portabandiera dell'Italia.
La carriera di Jury Chechi: gli esordi e l'oro ad Atlanta
Il suo percorso nel modo della ginnastica è cominciato quando aveva appena sette anni e l'ispirazione è partita tutta dalla sorella: "Un giorno sono andato a prendere mia sorella che aveva gli allenamenti di ginnastica artistica e mi sono incuriosito. Ho visto i suoi movimenti, ho chiesto di provare e mi sono innamorato". La sua iscrizione a una palestra di ginnastica artistica di Prato ha convinto il fratello a fare lo stesso, con risultati incredibili fin da subito: dopo un anno Jury vince il Campionato Regionale Toscano, il primo step di una lunghissima serie di successi. La svolta della sua carriera arriva dopo il trasferimento a Varese, quando risponde alla chiamata della Nazionale juniores.
Nel 1988 partecipa alle Olimpiadi di Seoul e dall'anno successivo comincia la sua vera scalata con il terzo posto agli anelli ai Mondiali, la vittoria agli Europei di specialità e le sei medaglie d'oro agli XI Giochi del Mediterraneo. E dopo aver assistito alle Olimpiadi di Barcellona come commentatore sportivo a causa della rottura del tendine d'Achille che non gli permette di gareggiare (e che avrebbe potuto condizionare la sua intera carriera), Chechi trionfa ai Giochi Olimpici di Atlanta del 1996 dove vince la medaglia d'oro.
Il successo è straordinario, soprattutto perché arriva 72 anni dopo la vittoria dell'ultimo italiano, Francesco Martino. Ed è proprio il primo posto di Atlanta a fargli guadagnare il soprannome di "Signore degli Anelli" che lo accompagna ancora oggi.
Il bronzo contestato ad Atene del Signore degli Anelli
L'avvicinamento alle Olimpiadi di Atene non è stato semplice. Pochi mesi prima dei Giochi Chechi ha vissuto un momento complicato, la malattia del padre: come ha raccontato lo stesso ginnasta in diverse interviste, è stata una promessa fatta al suo capezzale ad avergli dato la forza di presentarsi all'appuntamento. Un nuovo infortunio lo aveva convinto ad alzare bandiera bianca: la rinuncia a Sydney 2000 infatti era arrivata dopo la rottura del tendine del bicipite brachiale sinistro, un infortunio che lo aveva convinto a cessare la sua attività agonistica.
Ma fu proprio la parola data al padre sul letto di morte a fargli cambiare idea con una last dance rimasta negli annali. A 34 anni si presentò ad Atene da portabandiera, conquistando il bronzo nella sua specialità. La medaglia però rappresenta ancora oggi una grande controversia, dato che qualche tempo dopo una giuria neutrale riesaminò la gara vinta dall'atleta di casa, Dimosthenis Tampakos, giudicando da oro la prestazione di Chechi che ne è il vincitore morale.
Quanto ha guadagnato durante la sua carriera da ginnasta
Nel corso della sua lunga carriera Chechi ha conquistato medaglie e trofei che hanno contribuito ad allargare il suo patrimonio. Non si hanno molti dettagli su questo aspetto, ma lo stesso atleta ha svelato parte dei suo bottino: nel 2022 per aiutare la Società Ginnastica Etruria, la palestra in cui ha mosso i primi passi in questo sport, ha messo all'asta circa 200 premi vinti in diverse specialità, a eccezione delle medaglie d'oro.
Dove si trova la Jury Chechi Academy
Dopo il ritiro dall'attività agonistica Chechi non ha lasciato il mondo dello sport. Nella sua prato ha aperto la Jury Chechi Academy, una scuola per i futuri campioni nel mondo della ginnastica. Con la sua accademia gira l'Italia per formare nuovi atleti, restando in prima linea anche come allenatore di ginnastica artistica e calisthenics, una disciplina che è alla base della ginnastica.
I corsi della sua Academy sono gestiti dallo stesso Chechi accompagnati da altri allenatori professionisti e hanno un costo che si aggira attorno ai 750 euro.
La vita dell'ex ginnasta dopo il ritiro: il lavoro in tv
Accanto al lavoro da allenatore c'è quello di commentatore televisivo. Dopo il suo ritiro il ginnasta è entrato nel mondo della tv: tra le partecipazioni più note c'è quella alla sesta edizione di Amici di Maria De Filippi in veste di supervisore degli allievi di ginnastica artistica. Da opinionista ha anche commentato le Olimpiadi di Londra e di Tokyo, le ultime accanto a Sara Simeoni nel salotto del Circolo degli Anelli, il programma di approfondimento andato in onda dopo ogni giornata.
Nel 2019 è stato giudice del programma Eurogames e negli ultimi Mondiali è stato uno dei protagonisti del Circolo dei Mondiali, la riedizione del programma con il quale ha avuto grande successo durante i Giochi Olimpici del 2020.
La passione per il ciclismo e il calisthenics
Da bambino le inclinazioni di Chechi erano ben altre. I suoi sport preferiti erano la boxe e il ciclismo che adesso pratica partecipando a diverse gare di beneficenza nel corso dell'anno. Dopo aver messo con il professionismo è diventato un maestro del metodo calistenico, un tipo di allenamento a corpo libero ispirato a tecniche nate nell’antica Grecia, disciplina che insegna anche nella sua palestra di Prato.
La vita privata di Jury Chechi: l'amore per la moglie Rosella Sambruna
Dagli anni Novanta è legato sentimentalmente a Rosella Sambruna, moglie e madre dei suoi due figli. Anche la donna è un ex ginnasta e condivide con lui la passione dello sport: i due infatti si sono conosciuti quando ancora praticavano l'attività agonistica. Rossella da sempre è stata lontana dai riflettori e dalle voci del gossip, per questo di lei e del matrimonio con l'atleta si sa davvero poco.
Dimitri e Anastasia: chi sono i figli di Jury Chechi
La coppia è sposata da diversi anni e dal loro amore sono nati due figli. Per onorare il nome scelto dai suoi genitori, anche Jury Chechi ha scelto per i figli due nomi molto popolari in Russia: Dimitri è nato nel 2003 ed è un appassionato di cinema, Anastasia è nata invece nel 2005 ed è una futura campionessa di equitazione con alle spalle qualche trionfo nel dressage. Nessuno dei due ragazzi ha deciso di seguire le orme dei genitori e di intraprendere un percorso nel mondo della ginnastica.
La casa dove vive Jury Chechi con la moglie e i figli
Chechi ha tenuto sempre la sua famiglia lontano dai riflettori. Si sa che tutti e quattro vivono a Prato, città in cui sono nati l'atleta e sua moglie: nonostante il grande successo trovato in giro per il mondo il ginnasta è rimasto legato alla sua terra natale, tanto da stabilirsi lì anche dopo il matrimonio con la ex collega.