La vigliaccata della giocatrice cinese scatena la rissa nell’hockey olimpico: il pubblico si ribella
Alle Olimpiadi di Parigi purtroppo c'è spazio anche per situazioni che non hanno niente a che fare con lo spirito dei Giochi. Un esempio arriva dall'hockey su prato femminile, con un una giocatrice della Cina protagonista di un brutto e pericoloso gesto nei confronti di un'avversaria del Belgio. Un episodio che ha dato il la ad un principio di rissa e che ha indignato il pubblico, ribellatosi a suon di fischi.
Il brutto gesto della cinese contro l'avversaria olandese nell'hockey alle Olimpiadi
La semifinale del torneo olimpico era sul punteggio di parità quando l'arbitro ha sancito la fine dei tempi regolamentari, in attesa dei calci di rigore. Subito dopo il fischio, la palla era nella disponibilità della giocatrice orientale Fan Yunxia, che si è lasciata prendere dalla frustrazione. La cinese nonostante la fine delle ostilità ha colpito forte con il bastone, spedendo la palla in direzione di un'avversaria che si era avvicinata troppo. Un gesto apparso volontario, per quella che è sembrata una vigliaccata
La belga Delphine-Daphne Marien è stata colpita in pieno all'altezza della parte alta delle gambe dopo che si era girata per cercare di evitare conseguenze più gravi. Un colpo duro che l'ha lasciata dolorante sul terreno di gioco.
La reazione del pubblico e quella delle giocatrici dell'Olanda
Immediatamente le compagne di squadra del Belgio si sono avvicinate a Fan Yunxia, cercando di farsi giustizia. Mentre il pubblico ha iniziato a fischiare l'atleta della Cina ecco che si è scatenato un vero e proprio parapiglia, con tanto di contatti fisici. La belga Judith Vandermeiren ha provato a vendicare la compagna colpita, arrivando anche a spintonare Yunxia. Una situazione che le è costata un cartellino giallo e una squalifica di 10′ per le sue azioni. Inutile il suo tentativo di giustificarsi: "Sto proteggendo la mia compagna di squadra. Non potete farlo…".
E la giocatrice cinese? Anche lei ha avuto lo stesso provvedimento disciplinare dell'avversaria, tra lo stupore di tutti i belgi che avrebbero voluto una sanzione più dura. E lo staff tecnico della nazionale orientale ha anche protestato chiedendo a gran voce la cancellazione del cartellino giallo. Insomma pessime scene, tra le più brutte di queste Olimpiadi.
Alla fine a vincere conquistando la finale è stata la Cina che si è imposta ai calci di rigore per 3-2 grazie alle parate del portiere Ye Jiao. Ora la sfida contro l'Olanda per l'oro, con le oranje che proveranno a vendicare le vicine di casa.