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La tragica morte di Walewska ex campionessa olimpica di volley, in Italia aveva vinto tutto a Perugia

Walewska Moreira de Oliveira è deceduta all’età di 43 anni. In Brasile era un’icona della pallavolo, in particolare per l’oro ai Giochi di Pehino del 2008. Nella Serie A1 italiana aveva giocato a Perugia, contribuendo ai successi del club umbro.
A cura di Maurizio De Santis
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Walewska Moreira de Oliveira è deceduta all'età di 43 anni. In Brasile era un'icona della pallavolo.
Walewska Moreira de Oliveira è deceduta all'età di 43 anni. In Brasile era un'icona della pallavolo.

Walewska Moreira de Oliveira è precipitata dal 17° piano dell'edificio in cui abitava a San Paolo. È morta a 43 anni in seguito a tragiche circostanze che gli inquirenti stanno provando a ricostruire, senza escludere l'ipotesi più drammatica a livello personale: ovvero, che la donna sia sia tolta la vita. L'ex pallavolista era molto nota in Brasile, godeva di una stima tale che quando concluse la carriera agonistica tra le fila del Praia Clube venne ritirata la sua maglia numero uno.

L'ex giocatrice di volley aveva fatto parte della nazionale campione olimpica a Pechino 2008. Fu una vittoria speciale, che portò in dote un oro bellissimo per le sudamericane dopo averlo mancato nell'edizione dei Giochi del 2000, a Sidney, quando infilò al collo il bronzo.

Una schiacciata della pallavolista durante l'edizione dei Giochi di Pechino 2008.
Una schiacciata della pallavolista durante l'edizione dei Giochi di Pechino 2008.

Il comunicato rilasciato dal distretto di polizia indica già la direzione presa dagli agenti. I primi riscontri lasciano pensare si sia trattato di suicidio, un dettaglio ha alimentato questa pista nell'attesa che si abbiano riscontri a sufficienza da chiudere il caso.

"L'area ricreativa, che si trova al 17° piano del condominio, è dotata di telecamere nel corridoio ed è accessibile solo ai residenti attraverso una porta a vetri con biometria facciale – si legge nella nota pubblicata dal giornale O Globo – . Il sistema di monitoraggio avrebbe registrato l’ingresso della Walewska da sola nella zona ricreativa alle 16:50".

La notizia della sua morte è stato uno shock fortissimo per la comunità sportiva e della pallavolo brasiliana. Nelle ultime settimane la donna aveva promosso la sua biografia intitolata "Outras Redes" e di recente aveva anche partecipato a un podcast per parlare di sé, della propria vita anche al di fuori dal campo.

In nazionale per dieci anni, Walewska è stata una colonna della selezione.
In nazionale per dieci anni, Walewska è stata una colonna della selezione.

"Sarà ricordata e venerata per sempre", sono le parole del presidente della federvolley, Radamés Lattari, che ha voluto così scolpire nella storia la figura della campionessa che a 12 anni ha iniziato il lungo percorso nella disciplina fino a diventare, a partire dal 1997, una colonna della nazionale brasiliana con la quale vinse anche cinque campionati sudamericani consecutivi tra il 1999 e il 2007.

Walewska aveva giocato anche in Italia con la Sirio Perugia, club di Serie A-1. Lì aveva vinto tutto e alimentato la propria bacheca di trofei con un filotto incredibile di successi: scudetto, Coppa Italia, Champions League, Coppa di Lega e anche la Coppa CEV.

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