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La teoria del complotto sul Super Bowl “truccato” per avvantaggiare Biden grazie a Taylor Swift

Una teoria del complotto ha accompagnato il Super Bowl con l’intreccio tra l’elezioni USA e il duello Biden-Trump e la presenza di Taylor Swift.
A cura di Marco Beltrami
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Il Super Bowl LVIII è ormai storia. A trionfare sono stati i Kansas City Chiefs che dopo un finale ad alta tensione hanno battuto i San Francisco 49ers per 25-22. Il popolarissimo e seguitissimo evento sportivo d'oltreoceano, come sempre, ha catalizzato l'attenzione di spettatori e appassionati anche per il suo carattere di show totale.In questa edizione poi è stato reso ancor più pirotecnico dalla presenza della popstar Taylor Swift fidanzata del giocatore dei Chiefs Travis Kelce. La vera novità però è stata senza dubbio la curiosa teoria del complotto a sfondo politico che ha accompagnato l'evento.

Da settimane infatti si sono fatte le congetture più assurde sul Super Bowl e sulla possibilità che lo stesso potesse essere truccato in una vicenda che unisce sport, gossip e politica. Lo sfondo è quello delle elezioni USA e della rivalità tra il presidente in carica Biden e il candidato e suo predecessore Donald Trump. In questo scenario si colloca la star Taylor Swift che ha fatto intendere di sostenere Biden anche attraverso le sue ultime uscite.

Questo nonostante la perplessità di Trump che proprio alla viglia del Super Bowl ha dichiarato "Biden non ha fatto nulla per Taylor e non lo farà mai", rivendicando invece la sua firma da presidente sulla legge sul diritto d'autore che ha reso più facile per gli artisti ottenere introiti dallo streaming. Secondo una teoria cospirativa Swift sarebbe addirittura parte di un'operazione psicologica portata avanti dal Dipartimento della Difesa: il suo fidanzamento con Kelce, sarebbe tutto legato ad un piano dei democratici a sostegno di Biden.

Proprio per questo si è parlato di una vittoria già decisa di Kansas City per garantire maggiori vantaggi al presidente USA. Una situazione ovviamente smentita a più riprese dal Pentagono, e completamente priva di fondamento. Quello che è certo invece è che Biden è interessato al sostegno di un'icona come Taylor Swift, tanto è vero che ha dichiarato che non gli dispiacerebbe se Travis Kelce e la sua compagna Taylor si recassero alla Casa Bianca in visita per celebrare il risultato nel Super Bowl.

Come se non bastasse poi, ci ha pensato il boss della CBS Sport, la popolare emittente radiotelevisiva statunitense ad alimentare suo malgrado ulteriori polemiche. Sean McManus nel tentativo di smentire le voci su un Super Bowl pilotato aveva ironicamente parlato di una partita combattutissima: "La NFL ci ha avvisato che, per la prima volta in assoluto, avremo una partita con doppi tempi supplementari". Questo per prendere in giro chi pensava ad una sfida dal copione prestabilito. Peccato però che la battuta sia diventata virale dopo il match grazie a tanti che se ne sono ricordati, alimentando la teoria del complotto

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