La storia di Rossana Pasquino, una prof alle Paralimpiadi di Tokyo: “Tutto è possibile”

A Tokyo volerà per disputare le Paralimpiadi anche Rossana Pasquino, atleta beneventana che in Giappone dal 25 al 29 agosto proverà a conquistare una medaglia nella scherma, e farà squadra anche con Bebe Vio. Pasquino, che si allena con il maestro Dino Meglio medaglia d'oro nella sciabola a Los Angeles 1984, oltre a praticare sport ad altissimi livelli nella vita insegna all'università, precisamente alla facoltà di Ingegneria della Federico II di Napoli.

Pasquino alle Paralimpiadi di Tokyo

Rossana Pasquino vive tra Benevento, la sua città natale, e Napoli, dove insegna all'Università e dove si allena. Recentemente è riuscita a ottenere il pass per i Giochi e volerà a Tokyo nel mese di agosto, dove rappresenterà l'Italia alle Paralimpiadi. Per l'Italia ci saranno nella scherma tra le donne anche Vio, Andrea Mogos, Loredana Trigilia (fioretto e sciabola), mentre tra gli uomini Matteo Betti (fioretto), Edoardo Giordan (spada e sciabola) ed Emanuele Lambertini che disputerà gare di fioretto e spada.

Pasquino oltre a insegnare e a prepararsi ai Giochi di Tokyo è anche consigliere federale, lo scorso marzo è stata eletta nel Consiglio nazionale della Federazione italiana scherma. Dell'elezione ne aveva già parlato a Fanpage.it: "Mi sono candidata sono stata eletta, paralimpica, olimpica non ci faccio molto caso. Mi sento un rappresentante degli atleti in Italia. È una cosa strana ma innovativa, il fatto che un Consigliere Federale sia in carrozzina e che sia in realtà portavoce e sia lustro per la federazione, è sicuramente un messaggio importante per chi fino a oggi non ci ha creduto".

"Ho fatto credere che tutto è realmente possibile"

Rossana Pasquino, mentre continua l'avvicinamento alle Paralimpiadi e si prepara anche agli Assoluti in programma a Verona, ha rilasciato un'altra intervista a Fanpage.it in cui ha raccontato la sua storia e ha invitato tutti a pensare che anche le sfide impossibili si possono vincere:

Tutto è iniziato per uno scherzo. Si ricordavano Rossana che sulla sedia comprata per caso iniziava, non pensavo alle Olimpiadi e ci sono arrivata. Io ho fatto credere che tutto è realmente possibile e questa cosa me la porterò per sempre dietro.