La storia di “Lola”, l’avventuriera paralizzata che attraverserà il fiume Yukon in kayak
Eleonora Delnevo, chiamata "Lola" dagli amici, è sempre stata una donna in cerca di avventure. Nel 2015, durante una di queste imprese, ha perso l'uso delle gambe mentre scalava una parete di ghiaccio. Questo però non l'ha fermata, e tra pochi giorni partirà per il Canada per affrontare un viaggio di 500 km in canoa.
Chi è "Lola", la donna all'avventura
Eleonora Delnevo è una quarantacinquenne di origine bergamasca, appassionata di montagna durante gli anni universitari. Inizia a fare arrampicate, anche su pareti di ghiaccio, e proprio durante una di queste, il 19 marzo 2015, ha un incidente gravissimo. Mentre insieme ad alcuni compagni stava scalando una cascata di ghiaccio nella val Daone, un blocco si è staccato, trascinando l'intero gruppo a valle per una trentina di metri. Il responso, per l'alpinista bergamasca, è tremendo. Lesione spinale completa, che le causa la paralisi dal bacino in giù.
"Lola" però non si arrende, nonostante le difficoltà non perde il suo sorriso, e inizia subito a fare riabilitazione per poter riprendere il prima possibile a fare sport. Intervistata dal Corriere della Sera, Eleonora racconta come "La sedia a rotelle è una grande seccatura. Sarei sciocca se dicessi che l'handicap non crea problemi. Però non rimpiango nulla e rifarei tutto, anche la scalata di quel giorno" che le ha fatto perdere l'uso delle gambe.
Si mette a fare ciclismo, sci, kayak. Qualunque cosa le permetta di non chiudersi in casa. E anche la sua passione per le imprese estreme non si è affievolita, ma anzi, se possibile è aumentata ancora. Lo scorso anno ha attraversato la Patagonia in bici, percorrendo con la propria handbike oltre 1200 km assieme a Stefania Valsecchi, ex campionessa mondiale di triathlon invernale, attraverso la Terra del Fuoco.
L'attraversamento del fiume Yukon in kayak
Domenica 19 maggio, Eleonora partirà alla volta del Canada insieme ad Annalisa Fioretti, alpinista navigata, per attraversare in kayak il fiume Yukon. Un viaggio che dovrebbe durare tra gli 8 e i 10 giorni, nel quale non avranno nessun punto di appoggio, e passeranno le notti all'interno delle foreste presenti in una delle zone più selvagge del Canada. A caccia ancora una volta di un'avventura estrema, per dimostrare che, nonostante la disabilità, tutto è possibile.