La runner transgender CeCe Telfer fermata dagli USA: “Livello di testosterone troppo alto”
CeCe Telfer, runner transgender statunitense di origini giamaicane non potrà partecipare ai Trials, in pratica le selezioni per la squadra olimpica americana, previsti questo weekend a Eugene, in Oregon, a causa del suo livello di testosterone, giudicato troppo elevato dall'Usa Track e Field, l'associazione di atletica leggera statunitense, che nel 2019 ha stabilito non dovesse essere superiore a cinque nanomoli per litro nell'ultimo anno.
L'atleta avrebbe dovuto gareggiare nei 400 metri a ostacoli femminili, ma l'Usatf ha spiegato che questo non sarà possibile, pur continuando a sostenere l'inclusività:
Nonostante le ottime performance, CeCe non ha soddisfatto i requisiti stabiliti nel regolamento di idoneità per gli atleti transgender del World Athletics ed è quindi non idonea a gareggiare. L’Usatf promuove apertamente l’inclusività e fornisce un percorso chiaro alla partecipazione allo sport per tutti, pur mantenendo l’equità competitiva. È nostra politica non commentare casi individuali a causa della riservatezza medica, ma sosteniamo fortemente la partecipazione di CeCe a eventi internazionali come membro del Team Usatf se soddisferà le condizioni per competere.
L'associazione di atletica leggera americana ha fornito dettagli sull'iter seguito nel caso di CeCe Telfer:
A seguito della notifica di World Athletics del 17 giugno, secondo cui le condizioni non erano ancora state soddisfatte, l'Usatf ha fornito a CeCe i requisiti di idoneità e, insieme a World Athletics, l'opportunità di dimostrarla in modo che potesse competere per i Trials. La successiva notifica di World Athletics, datata 22 giugno, ha attestato che CeCe non è stata in grado di dimostrare la sua idoneità alla competizione.
La reazione di CeCe Telfer
Nessun risentimento da parte dell'atleta, prima donna a vincere un titolo Ncaa dopo aver preso parte a competizioni maschili nel 2019, che ha accettato con serenità la decisione dell'Usatf, come raccontato dal suo manager David McFarland: "CeCe ha rivolto la sua attenzione al futuro e sta continuando ad allenarsi. Presto gareggerà di nuovo sul palcoscenico nazionale e mondiale". D'altronde, già la settimana scorsa, la runner si era detta soddisfatta del suo percorso: "Amo quello che sto facendo, sto vivendo la mia verità e la mia vita autentica. Penso che questo sia il mio modo di essere il cambiamento che voglio vedere nel mondo e vivo per questo ogni singolo giorno". Uno stop di questo tipo, dunque, non scalfirà la sua determinazione. CeCe andrà avanti per la sua strada, sperando di emulare presto Laurel Hubbard, che sarà la prima atleta transgender a partecipare alle Olimpiadi.