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Filippo Tortu: “Battere il record di Pietro Mennea è sempre stato il mio sogno”

Dopo aver battuto il record della “Freccia del Sud”, con il suo secondo posto nei 100 metri al meeting di Madrid, l’atleta brianzolo ha commentato la sua impresa: “Una gioia indescrivibile e il giorno più bello della mia vita. Pietro rimane intoccabile lassù in cima e questo record per me ha un valore fortemente simbolico”.
A cura di Alberto Pucci
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Nonostante siano già passate diverse ore, Filippo Tortu non ha ancora metabolizzato la sua impresa. Il giovane atleta brianzolo (ha da poco compiuto vent'anni) ancora non crede ai suoi occhi quando legge su tutti i giornali il suo 9.99: il tempo con cui ha battuto, sulla distanza dei 100 metri, il record di un grande dell'atletica leggera italiana che resisteva da quasi 39 anni. Un risultato straordinario che, oltre ad aver riportato alla memoria collettiva il grande Pietro Mennea, ha risvegliato l'orgoglio sportivo di una nazione intera.

"Non ho parole, è tutta la vita che lo sogno. La mia gioia è quasi indescrivibile – ha spiegato Pippo, subito dopo l'impresa di Madrid – Sapevo di potercela fare, anche se per me il record di Mennea di 10”01 è sempre rimasto un sogno da quando ero bambino. Pietro rimane intoccabile lassù in cima e questo record per me ha un valore fortemente simbolico. Ringrazio tutti coloro che ci credevano, forse anche più di me. Sono contento per mio padre. Ha cambiato il modo di allenare in Italia e il duro lavoro, gli anni di studi e la tenacia hanno portato a un risultato eclatante".

L'umiltà di Filippo

Tra i tanti messaggi di congratulazioni ricevuti da "Super Pippo", subito dopo il suo secondo posto al meeting che si è svolto nella capitale spagnola (lo ha battuto soltanto il cinese Su Bingtian, in 9.91), anche quelli della Juventus (la sua squadra del cuore) e del presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Nella storia! Tortu realizza una clamorosa impresa battendo con 9.99 il record dei 100 metri che apparteneva al mito Mennea (10.01) – ha scritto il numero uno dello sport italianoDai Filippo, il futuro è tuo!".

Carezze e complimenti che non diventeranno un "boomerang" per il ragazzo lombardo di origini sarde, che era già adatto vicino al tempo della "Freccia del Sud" nel maggio scorso: "Il record di Madrid non influirà sulla mia carriera, potrà farlo solo negativamente se mi siedo e mi ritengo soddisfatto – ha continuato Tortu, diventato il primo italiano della storia a correre sui 100 metri sotto i 10 secondiL’obiettivo della stagione restano gli Europei. Per me non cambia nulla, continueremo così. Facciamo rotta su Berlino anche se sappiamo che non sarà facile perché ci saranno tanti brutti clienti".

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