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La dieta che ha quasi ucciso l’uomo più forte al mondo: “Ero una mucca, avevo sempre cibo in mano”

Eddie Hall è lo strongman britannico 36enne che di recente ha anche battuto il record di pugno più forte al mondo. Qualcosa è cambiato nella sua vita: esami del sangue, marcatori epatici e renali lo hanno messo dinanzi a una scelta.
A cura di Maurizio De Santis
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Eddie Hall è arrivato a consumare 12 mila calorie al giorno per infondere abbastanza energia al suo fisico affinché sostenesse gli sforzi che comportano allenamenti "bestiali" (the beast, la bestia, è il suo soprannome) così da diventare l'uomo più forte al mondo. Impressionante vederlo sollevare fino a 500 kg. È anche riuscito a fregiarsi di un nuovo primato: aver sferrato il pugno più devastante, che ha alimentato la sua fama di pugile e combattente MMA. Ma tutto questo gli è quasi costata la vita.

C'è andato molto vicino, fino a quando una vocina non gli ha consigliato di fermarsi. Sono stati i medici a spiegargli quali sarebbero stati i rischi reali e le conseguenze drammatiche a cui sarebbe andato incontro se non avesse messo un freno alla sua attività e, più ancora, al regime alimentare. E lui ha prestato ascolto.

A 36 anni lo strongman britannico ha messo da parte quei giorni di gloria e ha cambiato stile di vita pur mantenendo una stazza da colosso (1.90 metri, 164 kg). "I miei non erano pasti – ha spiegato in un'intervista -. Mi sembrava d'essere come una mucca al pascolo. Per tutto il giorno consumavo sempre qualcosa, che fosse un panino oppure una bevanda proteica". Era arrivato a pesare quasi 200 chili (195.5 per la precisione), aveva muscoli vistosi e potenti ma nella vita di tutti i giorni non gli riuscivano gesti quotidiani molto comuni, tale era il suo livello di disagio. "Per me era diventato difficile anche mettere un paio di calzini – ha spiegato al Sun – e salire lungo una rampa di scala era molto faticoso".

Esami del sangue, marcatori epatici e renali lo hanno messo dinanzi a una scelta: continuare, ballando sul filo di un infarto o di un ictus, oppure fermarsi in tempo. "Sono stato molto fortunato – ha aggiunto -. Ma ho capito che era giunto il momento di dare ascolto a quello che mi dicevano i medici".

Hall prosegue i suoi allenamenti in palestra ma in base a schede e ritmi completamente differenti. È cambiata anche la dieta, come lui stesso ha scritto in un messaggio condiviso sui social: "7 settimane di dieta carnivora… 7 kg in meno e ho mangiato tutto il cibo che volevo senza sentirmi affamato una volta!!! La mia forza è migliorata enormemente e la mia infiammazione si è ridotta drasticamente. Mi sento bene in generale e i livelli di energia hanno davvero iniziato ad aumentare". Ora è concentrato sulla carriera di fighter nelle Arti Marziali Miste: Mariusz Pudzianowski è il prossimo avversario da affrontare.

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