La denuncia degli atleti della Nazionale greca di ginnastica: “Abusi durante gli allenamenti”
"Abusi ai limiti della tortura da parte di allenatori". È questa l'agghiacciante denuncia che ventidue atleti che hanno fatto o fanno parte della Nazionale di ginnastica della Grecia, hanno avanzato mettendo in luce decenni di comportamenti di questo tipo all'interno della selezione ellenica. Un retroscena riportato da Sky Sport che cita il giornale greco EfSyn che ha pubblicato per intero la lettera indirizzata alla Presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou e al Premier Kyriakos Mitsotakis. Pene corporali e molestie sessuali a partire dal 1985.
Dopo tanti anni gli atleti hanno dunque voluto segnalare questo abuso nei confronti di un folto numero di ginnasti che adesso, sempre secondo EfSyn, avrebbero ottenuto anche l'appoggio del numero uno della federazione, Thanassis Stathopoulos, che ha annunciato di aver immediatamente avviato un'inchiesta. "Noi siamo con gli atleti e adesso faremo chiarezza".
È questo il monito della Federazione evidentemente scossa da quanto riportato. I dettagli emersi all'interno della lettera degli atleti, sarebbero assolutamente da brividi. Si parla di atleti presi letteralmente a schiaffi, calci, spintoni o bersagli di oggetti. Nello specifico si parla anche di ragazze a cui venivano tirate per i capelli e gesti estremi durante gli allenamenti che avrebbero causato un alto numero di infortuni.
Gli allenamenti al freddo e senza mangiare
Secondo quanto contenuto all'interno della lettera, proprio le sedute di allenamento sarebbero state maggiormente al centro di una vicenda che ha sconvolto la Grecia. Gli atleti avrebbero svolto intere sedute con temperature vicine allo zero, con atleti addirittura tenuti a digiuno per mantenere una certa linea corporea. Una denuncia davvero grave che ha visto anche l'olimpionico degli anelli a Rio 2016, Lafteris Petrounias, evidenziare come anche le strutture in cui gli atleti erano costretti ad allenarsi, erano a dir poco fatiscenti.
Una situazione che è dunque definitivamente emersa in Grecia dopo un primo scandalo nello sport ellenico già scoppiato lo scorso dicembre. La campionessa di vela e medaglia d'oro ad Atene 2004 e Pechino 2008, Sofia Bekatourou, aveva infatti denunciato di essere stata vittima di molestie e violenza sessuale da parte di un membro della Federazione poi rimosso dall'incarico dopo le accuse. Una rivelazione che diede già inizio ad una serie di denunce sfociate ora con questa lettera pubblica indirizzata ai massimi esponenti governativi greci.