video suggerito
video suggerito

La Cina censura il discorso del presidente paralimpico: parla della guerra, il traduttore si ferma

La TV di stato cinese ha censurato il discorso di Andrew Parsons, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, quando ha parlato della guerra invitando alla pace. A quel punto il traduttore si è interrotto.
A cura di Paolo Fiorenza
81 CONDIVISIONI
Immagine

Oggi a Pechino si è svolta la cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi, che seguono di un paio di settimane la fine dei Giochi invernali svoltisi sempre nella capitale cinese. Nello stadio ‘Nido d'uccello' hanno sfilato le delegazioni degli stati partecipanti, tra le quali mancavano quelle di Russia e Bielorussa, escluse dal Comitato Paralimpico Internazionale per le drammatiche vicende dell'aggressione all'Ucraina. Un isolamento dei due Paesi sulla scia di quanto già avvenuto nell'intera comunità sportiva internazionale.

A sfilare nello stadio nazionale di Pechino c'erano invece atlete e atleti ucraini, che hanno ricevuto gli applausi del pubblico, ma non hanno risposto con cenni di festa o saluto. Troppo pesante il cuore per godersi il clima olimpico. Sguardi bassi e molta compostezza, col pensiero rivolto ai loro cari sotto una pioggia di bombe a Kiev e nelle altre città del loro martoriato Paese. Sugli spalti era presente anche il presidente del Comitato Paralimpico, Andrew Parsons, che al momento del passaggio della delegazione ucraina si è alzato in piedi e ha applaudito.

Atleti ucraini durante la cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi
Atleti ucraini durante la cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi

Il numero uno dell'IPC ha pronunciato un discorso inaugurale in cui non poteva non esserci riferimento alla guerra in atto, tanto più alla luce del provvedimento di esclusione – duramente contestato dai destinatari – degli atleti russi e bielorussi. "Stasera voglio iniziare con un messaggio di pace. In qualità di leader di un'organizzazione con l'inclusione come tema centrale, in cui la diversità viene celebrata e le differenze abbracciate, sono inorridito da ciò che sta accadendo nel mondo in questo momento. Il 21° secolo è un'epoca di dialogo e diplomazia, non di guerra e odio. La Tregua Olimpica per la Pace durante i Giochi Olimpici e Paralimpici è una risoluzione delle Nazioni Unite adottata per consenso da 193 Stati membri alla 76ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Deve essere rispettata e osservata, non violato", ha detto Parsons, attaccando esplicitamente la condotta di Vladimir Putin e del suo alleato Alexander Lukashenko.

"All'IPC aspiriamo a un mondo migliore e più inclusivo, libero da discriminazioni, libero dall'odio, libero dall'ignoranza e libero dal conflitto – ha continuato Parsons – Qui a Pechino, atleti paralimpici provenienti da 46 nazioni diverse gareggeranno tra loro, non l'uno contro l'altro. Attraverso lo sport metteranno in mostra il meglio dell'umanità ed evidenzieranno i valori che dovrebbero essere alla base di un mondo pacifico e inclusivo. I paralimpici sanno che un avversario non deve essere un nemico e che uniti possiamo ottenere di più, molto di più. Stasera il Movimento Paralimpico invita le autorità mondiali a riunirsi, come fanno gli atleti, e promuovere la pace, la comprensione e l'inclusione. Il mondo deve essere un luogo di condivisione, non di divisione".

Parole bellissime e condivisibili da tutti. Non evidentemente da chi stava supervisionando la trasmissione della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi alla TV di stato cinese. Larga parte di quel passaggio del discorso del presidente del Comitato Paralimpico è stata infatti censurata da chi faceva la traduzione in tempo reale, che si è completamente zittito, così come è rimasta immobile l'interprete per i non udenti. La Cina è Paese amico della Russia e lo dimostra la sua astensione alle Nazioni Unite quando si è trattato di votare una risoluzione di condanna al regime di Putin. Qualche giorno fa il portavoce del Ministro degli Affari esteri cinese, Wang Wenbin, ha dichiarato che "Cina e Russia sono partner strategici, ma non alleati". E tuttavia gli acquisti di grano e gas da parte di Xi Jinping aiutano Mosca in un momento in cui la sua economia è duramente colpita dalle sanzioni occidentali.

81 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views