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La brutale verità di Tamberi per smentire le accuse: “Lo sport di alto livello non è salutare”

Gimbo Tamberi torna sui social e smentisce le assurde teorie sulla sua dieta, raccontando nel dettaglio i notevoli sacrifici fatti nei mesi e negli anni scorsi.
A cura di Marco Beltrami
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Le Olimpiadi di Parigi sono ormai un ricordo per Gianmarco Tamberi. Grande la delusione per il campione olimpico di Tokyo che non è riuscito ad esprimersi al meglio per i problemi legati alle coliche renali. Ne ha sentite tante Gimbo da allora, e per questo ha deciso nuovamente di chiarire alcuni punti per rispondere ai suoi detrattori. D'altronde il saltista ha dimostrato di saper rinascere dalle difficoltà, e con grande sincerità ha ammesso: "Che lo sport di alto livello non sia salutare è un dato di fatto".

Come sta Tamberi, le ultime notizie sulle sue condizioni

Il primo pensiero è quello sulle sue condizioni attuali, in via di miglioramento: "Buona domenica amici, spero stiate bene. Io fortunatamente sono diversi giorni che grazie ai medicinali che sto prendendo non ho più avuto né dolori particolari né coliche. Il calcolo è ancora presente, ma i dottori dicono che dovrebbe essere in dirittura d'arrivo per essere espulso. Mi hanno consigliato di fare attività fisica per facilitare questo processo e quindi sono tornato ad allenarmi con la speranza di poter fare anche quelle gare che avevamo confermato già prima delle Olimpiadi".

La risposta di Tamberi di chi ha messo in discussione la sua dieta

Impossibile poi non soffermarsi su quanto letto, con qualcuno che ha ipotizzato dei problemi generati da diete troppo rigide. Tamberi non ci sta: "Non vorrei soffermarmi più di tanto sulle cose che si leggono in questi giorni, ma per correttezza nei vostri confronti è giusto quanto meno che vi dica di non fidarvi di quello che leggete perché la maggior parte delle cose che stanno girando sono cavolate colossali e a mio modesto parere anche molto pericolose per chi legge".

Entrando poi nello specifico, Gianmarco ha specificato: "Da articoli che parlano di una dieta che mi ha fatto perdere 7/8kg tra gli Europei (11/06) e le Olimpiadi (10/08), fino ad arrivare ad altri che dicono che io tutto l'anno bevo massimo un bicchiere d'acqua al giorno… Come potete immaginare, oltre alla disinformazione generale, queste ‘perle' potrebbero anche essere dannose da condividere".

Dopo aver fatto una carrellata della sua situazione in termini di peso, Gimbo ha spiegato: "La mia dieta è stata studiata e condivisa da diversi professionisti e sono più di 10 anni che seguo questo regime alimentare senza mai aver avuto problemi e facendo regolarmente controlli. Difficile pensare di cambiarla così di punto in bianco nell'anno più importante della mia carriera senza un motivo preciso… Sono il primo a dirvi che è una dieta molto stretta e difficile, come tutti gli allenamenti che faccio durante l'anno sono molto pesanti e studiati per portarmi al limite ma questo è l'unico modo che un atleta ha per provare a raggiungere il proprio massimo livello".

Perché gli allenamenti di Tamberi e la sua dieta sono rigidi

A Tamberi sarebbe piaciuto allentare la presa e rilassarsi, ma alla fine solo con sacrifici immensi si possono ottenere risultati: "Vi assicuro che dopo la vittoria di Tokyo mi sarebbe piaciuto molto mettermi spaparanzato a godermi la vita e quella meravigliosa vittoria arrivata dopo tante sofferenze, ma non lo ritenevo corretto. Adoro mangiare e fare la bella vita come chiunque altro ma per vincere le Olimpiadi nel 2021 ho dovuto fare un'infinità di sacrifici e sapevo che se avessi voluto provare a ripetermi a Parigi, avrei dovuto rimboccarmi le maniche e riiniziare tutto da capo, come se nulla fosse successo.

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Inutile negare che lo sport ad alti livelli possa comportare anche situazioni al limite, ma questo non è certo una sorpresa. Ora è solo il momento di andare avanti: "Che lo sport di alto livello non sia salutare è un dato di fatto ma questo può regalarti delle emozioni talmente forti che valgono tutti i sacrifici fatti. So di aver fatto veramente tutto il possibile per presentarmi in questa stagione nelle migliori condizioni di sempre e penso di non potermi accusare di nulla. Dopo i tanti esami fatti è emerso che sono geneticamente predisposto a questo tipo di problema. Le coliche, che dopo averle provate non augurerei davvero a nessuno, sono un dolore violento e improvviso che si manifestano per lo più in soggetti, come nel mio caso, che hanno una storia familiare di calcoli renali. È successo. È passato. Ora si va avanti".

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