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La Boxe post Covid: mascherine obbligatorie, vietati i secchi per gli sputi e le ‘ring girls’

In Inghilterra è stato presentato un protocollo per far riprendere gli incontri di pugilato, previsti da luglio. Se il documento verrà accettato, potrà essere utilizzato per i match internazionali. Tra le nuove regole, mascherine obbligatorie per tutti, anche per i pugili (prima e dopo l’incontro) test obbligatori due giorni prima delle sfide, niente pubblico e solo 5 round in totale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Come cambierà il mondo della boxe e dei combattimenti post coronavirus? A provare a rispondere è stato il British Boxing Board of Control, l'organo supremo del pugilato inglese che per primo ha promosso nuove linee guida che, se approvate, potrebbero aprire nuovi scenari durante gli incontri sui ring successivi alla riapertura. Attenzione massima rivolta agli atleti che dovranno sottostare a rigidi controlli clinici, con test e tamponi  mentre cambieranno anche le procedure di ciò che avverrà attorno e sopra i ring.

In cinque pagine, la boxe prova a ripartire, rivedendo alcune sue regole e proponendo un protocollo medico che garantirebbe la salute e la sicurezza dei pugili. Tra sangue, sudore e saliva è una delle discipline ancor più a rischio dei sport di squadra di contatto perché al di là dei guantoni e dei paradenti non esistono ulteriori protezioni ai colpi che vengono inflitti. Ed è per questo che il "BBBofC" ha presentato un documento di cinque pagine dove si delineano alcune nuove procedure per poter tornare agli incontri.

Gli eventi dovrebbero tornare a luglio, con le nuove linee guida che sono state proposte e che verranno soggette al giudizio federale e degli stessi pugili e i loro entourage. Punto di ripartenza sono i match a porte chiuse: sul ring e attorno ci sarà spazio solamente per i pugili, gli allenatori e gli arbitri. Non saranno consentiti più di 5 round a match e al momento non ci saranno sfide per i titoli in palio. Tutti i presenti, pugili (nel pre match e subito a fine incontro), gli arbitri e gli allenatori (durante i combattimenti) saranno obbligati a indossare mascherine protettive.

Anche il classico scenario che accompagna i match di pugilato sarà cambiato completamente. Niente entrate trionfali in accappatoio circondati da allenatori e manager, anche le ragazze che segnalano i round, le ‘ring girls'  non saranno ammesse e tutta la zona sul ring e attorno ad esso dovrà essere sanificata prima e dopo i match. Scompariranno dunque, anche i classici secchi dove i pugili sono soliti sputare.

Tutti i partecipanti dovranno sottoporsi a test obbligatori due giorni prima dell'incontro, restando in isolamento fino all'ottenimento dei risultati. Per lo svolgimento dei combattimenti sarà richiesto al servizio sanitario nazionale di disporre di ambulanze e personale medico, nonché di un rapido accesso alle ali dell'ospedale neurologico nelle vicinanze e tutti coloro che parteciperanno all'evento dovranno essere sistemati in hotel dove è possibile l'auto-isolamento e i test.

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