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Kelly Doualla a 15 anni frantuma record, la nuova stella della velocità è italiana: sprint impressionante

La nuova stella della velocità femminile a livello internazionale è la 15enne italiana Kelly Ann Maevane Doualla Edimo: ad Ancona batte il record europeo dei 60m piani U18 andando ad un soffio dal primato mondiale.
A cura di Michele Mazzeo
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Il nuovo prodigio della velocità femminile si chiama Kelly Ann Maevane Doualla Edimo e il suo nome sembra destinato a diventare presto noto a tutto il mondo dell'atletica leggera. E, se i colleghi enfant prodige a livello maschile sono le grandi speranze per Australia (Gout Gout) e Gran Bretagna (Divine Iheme), in questo caso è il nostro movimento italiano a vantare la nuova ‘figlia del vento' che a suon di mostruose prestazioni ha attirato su di sé i riflettori di tutti gli addetti ai lavori internazionali ad appena 15 anni compiuti lo scorso novembre.

In Italia le sue prestazioni avevano già fatto parlare della classe 2009 nata a Pavia da genitori camerunensi e cresciuta a Sant'Angelo Lodigiano e del suo immenso talento, ma quanto ha fatto recentemente al IV Meeting Internazionale Memorial Alessio Giovannini andato in scena ad Ancona ha fatto sì che il nome della 15enne che l'allenatore Walter Monti fa allenare solo con atleti maschi più grandi di lei (gli unici che riescono, anche loro a fatica, a tenere il suo passo) superasse i confini nazionali e irrompesse prepotentemente nel panorama internazionale.

La ragazza che frequenta il Liceo delle Scienze Applicate con indirizzo sportivo preso l'istituto Mondini di Pavia e si allena con la CUS Pro Patria Milano difatti nel tradizionale meeting anconetano di inizio anno ha segnato un nuovo record personale nei 60 metri femminili Under 18, arrivando al traguardo in 7,23 secondi, un tempo che non solo le ha permesso di stracciare tutte le sue avversarie ma anche di prendersi il primato europeo della categoria che apparteneva all'olandese N'Ketia Seedo ma anche portarsi a soli cinque centesimi da quello mondiale (il 7,18 messo a referto nel 2022 dall'allora 17enne Shawnti Jackson). A vederla in azione è facile impressionarsi: Kelly Doualla corre come un razzo e in un battito di ciglia ha già creato il vuoto dietro di sé rifilando quasi due metri di distacco (uno sproposito in appena sessanta metri) alle avversarie (tutte più grandi di lei) che alla fine non hanno potuto fare altro che complimentarsi.

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A sorprendere, oltre al tempo incredibile (solo tre sprinter italiane nella storia sono riuscite a correre più veloci del crono messo a segno dall'atleta pavese: l'attuale detentrice del primato nazionale Zaynab Dosso nel 2024 con il suo 7,02 , Marisa Masullo nel 1983 con 7,19 e Manuela Levorato nel 1999 con 7,20), sono soprattutto gli ampissimi margini di miglioramento che sembra avere. Premesse fondamentali per una velocista così giovane che si sta migliorando di gara in gara. Avere questi tempi e un potenziale illimitato ad appena 15 anni infatti fa sperare in un futuro da grande campionessa: la strada è già stata tracciata e per l'Italia e l'atletica italiana sembrano elevate le probabilità di aver trovato una possibile stella della velocità mondiale anche a livello femminile.

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