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Olimpiadi Parigi 2024

Julio Velasco svela il privilegio di Paola Egonu alle Olimpiadi: una parola che poteva dire solo lei

Julio Velasco rivela che solo Paola Egonu poteva urlare “Mia!” durante le partite dell’Italia di pallavolo alle Olimpiadi di Parigi. Il tecnico dello storico trionfo racconta poi il messaggio ricevuto da “una persona particolare”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Se è vero che non si ricordano i giorni, ma si ricordano gli attimi, ognuno di noi ricorda perfettamente dov'era quando è caduto a terra l'ultimo pallone della finale di pallavolo femminile alle Olimpiadi di Parigi, un pallone schiacciato fuori dagli Stati Uniti che ha suggellato il trionfo storico dell'Italia. Mai medaglia d'oro fu più meritata per una squadra schiacciasassi, che ha perso un solo set in tutto il torneo (all'inizio contro la Repubblica Dominicana) e ha poi distrutto tutte le avversarie a ritmo di 3-0. Una squadra con la S maiuscola resa tale da Julio Velasco, che ha fatto un'opera d'arte nel rimettere a pezzo i cocci (con annessi veleni) della gestione Mazzanti. Una squadra di stelle, in cui ha brillato una stella più luminosa delle altre: Paola Egonu, semplicemente la miglior giocatrice di pallavolo al mondo, resa finalmente libera dai suoi legacci emotivi. Prima tra le pari, Paola, con un privilegio concesso dal tecnico solo a lei: poter urlare "Mia!" durante le partite dell'Italia.

Paola Egonu con la medaglia d'oro vinta con l'Italia di pallavolo alle Olimpiadi
Paola Egonu con la medaglia d'oro vinta con l'Italia di pallavolo alle Olimpiadi

Il privilegio concesso solo a Paola Egonu alle Olimpiadi di Parigi

"Ho preteso l'abolizione del ‘Mia!' – ha spiegato Velasco a Sportweek – In campo tutte tendono a gridare ‘Mia' quando è evidente a tutte chi deve andare sulla palla. Lo abbiamo concesso soltanto a Paola Egonu, perchè tutte sanno, tutti sappiamo chi è Paola. Lei è stata l'unica a gridare ‘Mia' durante il torneo dei Giochi".

Il 72enne tecnico argentino ha svelato poi un retroscena sulla 25enne campionessa veneta, una promessa fattagli dalla Egonu alla vigilia delle Olimpiadi e che è stata mantenuta: "Quando le ho parlato le ho detto: so che esiste il personaggio pubblico Paola Egonu e poi c'è Paola. Ecco, a me interessa parlare e avere a che fare soltanto con Paola. E credo che abbia fatto grandi passi avanti. Mi aveva promesso che da luglio fino al 13 agosto sarebbe stata lontana dai social e così ha fatto. Per questa generazione di addicted dei network non era facile, è stato un passo importante".

Julio Velasco al ritorno in Italia dopo l'oro di Parigi
Julio Velasco al ritorno in Italia dopo l'oro di Parigi

Il messaggio speciale ricevuto da Velasco: "Da una persona particolare, non posso dire chi è"

Velasco ha raccontato cosa è successo dopo la vittoria olimpica, una valanga di affetto che lo ha travolto: "Mi sono arrivati almeno 500 messaggi, alcuni da persone che non mi sarei mai aspettato. Tutti cominciano con la parola ‘grazie'! In quei messaggi c'è una sorta di ‘Noi' collettivo che accomuna tutta la pallavolo. Ho ricevuto anche un messaggio da una persona particolare che dice di essersi ispirata a me. Ecco, quel bel messaggio l'ho girato al mio primo allenatore che, pur avendo solo 10 anni più di me, è stato come un padre. Se posso dire chi mi ha scritto quel messaggio? No, ci sono cose che devono rimanere intime".

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