Joana Bolling, l’atleta che ha rinunciato a Rio 2016 per donare un rene al padre malato
Il commovente gesto di Joana Bolling, giovane atleta argentina di pallamano, ha fatto il giro dei social. La ragazza, che a 22 anni si era qualificata per Rio 2016, non partirà con la sua squadra per le Olimpiadi. Ha deciso infatti di fare un passo indietro per amore della sua famiglia, in particolare di suo padre. Joana ha scelto di donare un rene al genitore, malato da tempo e costretto tre volte a settimana alla dialisi per insufficienza renale. “Senza dubbio questo è molto più importante della pallamano. Nella mia famiglia ci sono sempre stati i valori dell’impegno e del sacrificio che fanno parte dello sport, di farsi da parte e di rinunciare alle cose per raggiungere un obiettivo”, ha detto il giovane talento della nazionale albiceleste di pallamano.
Per donare un rene al padre ha rinunciato ai Giochi – Non sono servite a nulla dunque le implorazioni del padre, un ex giocatore di basket, che le ha anche nascosto le cartelle cliniche pur di farle cambiare idea. Joana ha deciso di voler dare lo stesso il suo aiuto e così il 5 aprile scorso è stata operata. La giocatrice argentina ha condiviso l’amore per la sua famiglia con i suoi followers anche tramite un emozionante post apparso su Instagram. “Ohana significa famiglia e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato”, ha scritto la giovane. Dal giorno dell’intervento per l’atleta è iniziato un periodo di convalescenza che la costringerà a vedere i Giochi da casa sua, magari seduta accanto al suo papà.