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Jacobs rompe il silenzio e si sfoga: “Sono un essere umano e spingo il mio corpo a dare il 110%”

Marcell Jacobs ha pubblicato una lunga lettera sui social analizzando il suo momento di difficoltà e rispondendo alle critiche ricevute dopo il rientro in pista con risultati deludenti rispetto al recente passato: “In un attimo tutti i risultati raggiunti sembrava non valessero più niente”.
A cura di Vito Lamorte
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Marcell Jacobs rompe il silenzio e si sfoga. L'atleta azzurro, campione olimpico dei 100 metri piani e della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020, lo ha fatto con una lunga lettera sul suo profilo di Instagram spiegando il suo stato d’animo e il suo momento di forma: "È da un po’ di tempo che vorrei scrivervi qualcosa, ma non sono mai riuscito a trovare le parole giuste. Ora però sento forte l’esigenza di raccontarvi come mi sento, è corretto che lo sappiate".

Ieri la federazione aveva confermato l'assenza dl velocista nato al El Paso agli Europei a squadre in Polonia e Jacobs ha parlato così del suo momento: "Ho iniziato la stagione outdoor e purtroppo non è andata come volevo. Eppure, nonostante fossi fermo da quasi un mese per il mio problema fisico, nonostante sapessi di non essere in alcun modo pronto per raggiungere i risultati che tutti speravamo, ho scelto di scendere in campo lo stesso, sapendo bene che probabilmente in molti non avrebbero capito che non era il risultato di quella gara l’obiettivo che mi prefiggevo".

A Parigi le cose non sono andate bene, visto che l'azzurro si è piazzato al settimo posto nella Diamond League, e ha parlato così di quanto accaduto: "Era importante che tornassi in pista. È stato emozionante sentire la gioia scoppiarmi nel petto quando sono entrato nello stadio, percepire l’adrenalina nel corpo, sentire il calore del pubblico e vedere gli sguardi degli avversari. Quanto mi mancava! Mi sono sentito bene sui blocchi di partenza e sono partito come non facevo da tempo, ma poi le gambe non hanno sostenuto quello sforzo fino alla fine, mancava l’allenamento necessario e il risultato lo conoscete".

Nella lettera Marcell ha sottolineato come le critiche ricevute siano state davvero dure da digerire e da mettersi alle spalle: "Immancabili sono arrivate le critiche, gli attacchi, le prese in giro di chi non sa e nemmeno immagina quanto possa essere complicata la vita di un atleta professionista. In un attimo tutti i risultati raggiunti sembrava non valessero più niente. E mi dispiace molto, perché sarebbe bello se in momenti così complicati potessi essere sostenuto. Ma non voglio lasciarmi condizionare da tutto questo e prendere decisioni che non sono quelle giuste per me".

La parte finale di questo lunghissimo post è un saluto ai suoi tifosi e una promessa: "Voglio ricordarvi che sono un essere umano e spingo il mio corpo a dare il 110% continuamente, e sudo, fatico e sputo sangue ogni singolo giorno della mia vita per raggiungere obiettivi davvero sfidanti. Ho tante paure, ma sono consapevole di tutte quelle, tantissime, che ho affrontato e superato. E rinascerò ancora, superando gli ostacoli che la vita mi sta di nuovo mettendo davanti. Ci riuscirò, perché non permetterò mai a niente e nessuno di impedirmi di sognare e di lottare per raggiungere i miei traguardi! Ci vediamo presto e spero di trovarvi ancora una volta al mio fianco".

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